Emblematici ritratti ambientali condensano la sagacia espressiva del lavoro di PAOLO DI MENNA, sensibile autore che ancora una volta, con semplicità e naturalezza, attraverso l’uso avveduto del linguaggio monocromatico, rende efficaci e credibili i momenti di una precisa e godibile narrazione: volti, espressioni e sapiente gestualità delle mani a fare un tutt’uno di armonico con antiche metodiche di lavoro e gli arnesi che vi erano connessi.
Tra pragmatismo e concettualità, invece, l’estro interpretativo e comunicativo di GIOVANNI SARROCCO che indaga la visibile dimensione fisica della figura umana nel suo duetto con il contesto che ne ambienta la presenza esplorando, al tempo stesso, quello stato che è estraneazione del soggetto dal contesto stesso: un dualismo sensibilmente concepito e altrettanto ben formulato nell’impianto strutturale dell’immagine, nello studio delle sue geometrie, nell’equilibrio luministico che traduce domande del vivere, ricerca di senso.
La mostra, che sarà visitabile fino a sabato 25 marzo, ha il patrocinio della U.I.F. Unione Italiana Fotoamatori ed è accompagnata dai testi critici di Luigi Franco Malizia, Caporedattore del Gazzettino Fotografico U.I.F.
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