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Sulmona, il Vescovo lancia la staffetta dell’Adorazione Eucaristica

da Marina Denegri

diocesi sulmona

Ogni giorno dalle 6 del mattino alle 24,00 di sera, ci si potrà unire a un religioso che in quel momento starà pregando davanti al Signore

SULMONA (AQ) – Il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Michele Fusco, ha lanciato la staffetta della preghiera, perché il popolo di Dio elevi la sua implorazione, tutta la giornata, affinché sia superato questo momento assai delicato nella vita del Paese e di tanti italiani, che lottano contro il coronavirus.

Il Vescovo ha dichiarato che ogni mattina inizia la sua giornata con la preghiera nella piccola cappella dell’episcopio, da solo davanti al tabernacolo. Nel silenzio orante sente di non essere realmente solo perché porta con sè, sempre, la Chiesa che gli è stata affidata e quanti gli sono più cari. In questo dialogo personale con il Signore affida a Lui ogni sua preoccupazione, chiedo a Lui il dono del discernimento perché il suo agire possa sempre essere orientato al bene.

Per Monsignor Fusco Dio è con noi sempre, in ogni luogo e allora dobbiamo pregare, in comunione con tutta la Chiesa, e chiedere a Lui la forza e il coraggio per superare questo momento e dare un senso alla vita di questi giorni.

Per annullare le istanze ed essere lui e i suoi sacerdoti vicino alla mia gente, annullare le distanze, ha progettato una staffetta dell’Adorazione Eucaristica. Ogni giorno dalle 6 del mattino alle 24,00 di sera, ci sarà un sacerdote in una parrocchia, un religioso o una comunità di suore che a turno sono davanti all’Eucarestia davanti al Signore a pregare.

Saranno loro davanti a Gesù Eucarestia a portare le preghiere di tutti anche di chi è costretto a casa. Se chiediamo tuti insieme il Padre ci ascolterà poiché Gesù ci ha assicurato che qualsiasi cosa chiederemo nel suo nome ce la concederà.

L’invito el Vescovo é stato quello di affacciarsi dalla finestra delle proprie case, scorgere il campanile di una chiesa e unirsi in preghiera con i sacerdoti e i religiosi, dall’aurora al tramonto e fino a notte fonda, perché non c’è notte che non veda spuntare l’aurora. Saranno loro le nostre sentinelle in questa notte che ci sembra non finire.

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