L’unione fa la forza, sparpagliati si perde
SULMONA (AQ) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonello De Luca, Presidente di “Ripensiamo il territorio”.
“Da 3 anni andiamo suggerendo, proponendo con studi e approfondimenti, la Coesione sociale e territoriale, ma nonostante il territorio continui a prendere sberle, la lezione non viene compresa. Si continuiamo ad affrontare il futuro in ordine sparso e ne otteniamo chiaramente il depauperamento ulteriore e quotidiano del Centro Abruzzo. Sin dal nostro primo Convegno del 27.11.2012, il Ministro Barca ammoni : ”Ora, Ora è il momento” e propagandammo il suo significato. Oggi possiamo affermare che quello “Era” , appunto, il momento senza dubbio. Ma il territorio persevera nello gingillarsi su beghe e litigiosità campanilistiche ed anacronistiche. In generale si tende a marciare in ordine sparso, senza alcuna forza sociale e amministrativa, ciascuno tutelando il proprio orticello e perdendo di vista il mondo circostante, incapaci di fare MASSA CRITICA e di Strategia di coesione. Abbiamo fatto Convegni, Tavole rotonde, dialogato, collegato, stimolato, abbiamo suonato persino il GONG, ma non c’è stato un solo atto amministrativo dove sia stata presa in carico questa situazione, men che meno da Sulmona che avrebbe la naturale vocazione ad essere Capofila. Eppure è prevista la Giunta del territorio, come mandato amministrativo. Pensate se oggi fossimo una Grande Comunità, pensate con quale forza e determinazione avremmo affrontato i temi sul campo, Sanità, Ambiente, Agricoltura, Ordine e Sicurezza del Territorio, Protezione Civile, Turismo, Crescita e Sviluppo. Ci sarebbe stato un unico rappresentante ed interlocutore, forte di una massa critica di 50/60 mila persone, con una Strategia chiara e una responsabilità senza equivoci, quindi trasparente nelle decisioni. Invece balbettiamo su tutto in modo anche confuso e confondente l’opinione pubblica, senza alcun momento di Sintesi efficace sulle problematiche che attanagliano il nostro territorio e la sua società, esponendoci alle peggiori razzie e mostrando la nostra debolezza. E’ utile ricordare il famoso detto latino-romano “Dividi et impera” (dividi e comanda), la dice tutta. Ma questa situazione a chi giova? Non certo ai cittadini. Pertanto, rinnoviamo il nostro appello a fare Coesione sociale e territoriale, altrimenti non se ne esce. Da parte nostra stiamo organizzando a breve un nuovo grande evento che rimetterà a fuoco questi temi cruciali per uscire e dall’impasse. Tutti facciano però subito la loro parte ma in Coesione. Suoniamo di nuovo il GONG.”