L’AQUILA – “La Cna dell’Aquila attiverà in settimana, nella sede di via Pescara, nel complesso direzionale Strinella 88, un punto di accoglienza per eseguire tamponi e test sierologici ai lavoratori della ricostruzione, agli addetti della filiera dell’indotto e delle aziende artigiani e commerciali del territorio”.
A comunicarlo è il direttore della Cna dell’Aquila, Agostino Del Re. “L’attivazione del servizio”, spiega Del Re, “è stata possibile grazie ad una convenzione, che verrà siglata nei prossimi giorni, con la Asl dell’Aquila e con l’Istituto zooprofilattivo di Teramo. La partenza imminente dei cantieri della ricostruzione impone un monitoraggio significativo delle maestranze, soprattutto di quelle che arrivano da fuori Regione, e di tutti gli operatori, comprese le maestranze che lavorano i subappalto o che effettuano opere specialistiche per conto delle ditte edili. Per favorire un controllo capillare delle maestranze che torneranno in cantiere, ma anche di tutti gli artigiani, commercianti e piccole imprese che si apprestano a riaprire le loro attività, abbiamo pensato di attivare uno sportello socio-sanitario, all’interno della nostra sede, strutturato con tutti i sistemi di sicurezza operativa e sanitaria, per garantire la piena operatività e il rispetto della normativa vigente per assistere imprese e cittadini”.
I tamponi e i test sierologici verranno effefttuati su prenotazione contttando il numero 0862/61750.
”I costi che le imprese dovranno affrontare, nei prossimi giorni, per ottemperre a tutte le esigenze di sicurezza dei lavoratori, all’acqusito dei Dpi e alla sanificazione dei locali e edelle aziende, richiederanno un sforzo economico importante”, sottolinea Del Re, “pertanto, segnaliamo a tutto il mondo il mondo produttivo locale il bando di Invitalia “Impresa Sicura”, che mette a disposizione 50 milioni di euro per i Dpi e altre misure di tutela della salute dei laviratori nel rispetto delle norma antic-Covid, e che consente, con una copertura del 100 per cento delle spese ammissibili, di accedere ad un finanziamento di 500 euro ad addetto per una somma complessiva di 150mila euro ad impresa. Si tratta di un aiuto sostanzioso per le aziende del territorio”, aggiunge il direttore della Cna, “non cumulabile con altri contributi similari, ma che fa ban sperare per un sostegno concreto al mondo imprenditoriale locale”.
“Sollecitiamo”, conclude Del Re, “che ci siano altri interventi, a livello locale, per garantire la copertura dei costi relativi ai tamponi e ai test sierologici, che andranno effettuato periodicamente. Somme che andrebbero erogate a fondo perduto, e non in quota parte di rimborso delle spese, come avvenuto per alcuni bandi locali, e ascoltando le esigenze delle associazioni di categoria in rappresentanza delle tante imprese in difficoltà, anche per evitare un inuti dispendio di risorse su inziative superte da altri interventi nazionali di caratura economica e gestionale ben più efficace”.