Anche Massa D’Albe dice No al Tumore
MASSA D’ALBE (AQ) – Terzo convegno a carattere medico per il progetto di gemellaggio #Uniticontroilcancro. Oggi, regina della Prevenzione, diverrà la cittadina di Massa D’Albe. Il presidente di Lilt Aq: «Invito i sindaci ad unirsi alla nostra marcia per la salute».
Si accende di rosa una terza città della Marsica. Il Comune di Massa D’Albe, dopo Ovindoli e Avezzano, decide di schierarsi contro i Tumori. Potrebbe essere considerata, a tutti gli effetti, una ‘marcia per la salute’ quella mossa sin dal mese di settembre scorso dalle due Associazioni di Volontariato gemellate, ossia la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di L’Aquila e Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Avezzano. Questa sera, a partire dalle ore 21 circa, presso il Municipio del Comune di Massa D’Albe, un nuovo convegno a carattere medico-informativo prenderà il via. Sarà il terzo promosso dalle due realtà sociali sorelle, cronologicamente parlando. L’argomento principe è, ovviamente, la Prevenzione dei tumori e la sua messa in pratica. La sensibilità chiama e il territorio risponde.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Ospiti della serata targata Lilt-Cri, rischiarata dalla luce rosa della facciata del Municipio illuminata a tema, il medico chirurgo e senologo Antonio Addari, presidente Lilt Aq e l’urologo Massimo Calabrese, esperto di adrologia e operante presso l’Ospedale Civile di Avezzano.
Già dalla giornata di ieri, i volontari della Croce Rossa Italiana, attivi sul territorio, hanno posizionato uno stand informativo presso la Piazza antistante il Municipio di Massa D’Albe, per raccogliere dati sulla situazione oncologica areale. Ogni convegno medico, di fatti, verrà sempre preceduto dalla presenza attiva dei membri della Croce Rossa Italiana locali, in quanto, obiettivo primario di #Uniticontroilcancro è la raccolta di informazioni reali in merito alla diffusione dei Tumori e della loro conoscenza in zona Marsica. Scopo: la creazione di uno spettro di dati, attendibile poiché ‘preso dal vissuto cittadino’, che vada a fotografare la situazione tumorale della zona di riferimento. L’esperimento ha due anime: l’utilità della raccolta di informazioni e il bisogno, da parte dei medici specialisti che intervengono di volta in volta, di diffondere la pratica della Prevenzione attraverso la realizzazione di convegni ‘on the road’.
L’appuntamento con i risultati così ottenuti, è fra un anno di tempo compiuto: la scommessa di #Uniticontroilcancro è di incrementare la conoscenza delle neoplasie e quindi la conseguente abitudine ciclica alla Prevenzione.
Addari, cofondatore del progetto di #Uniticontroilcancro, assieme alla volontaria CRI Anna La Cesa, spirito dell’iniziativa e del gruppo di ‘lavoratori per la vita’, commenta: «Mi preme invitare tutti i sindaci a dare una mano alla Lilt accendendo di rosa un luogo simbolo del loro territorio amministrato. Un gesto semplice, questo, ma dotato di una grande sensibilità, che potrebbe tirare acqua al nostro mulino sociale. Fare Prevenzione in maniera periodica è un’abitudine semplice ma di fondamentale importanza. La tutela della vita parte da noi con la scelta dello screening. Tendere una mano per ricevere un abbraccio: la Lilt vuole e comunica questo. La Prevenzione non è mai una perdita di tempo».