Pescara

Tari, Comardi: “Il comune di Montesilvano è esente da questo problema”

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MONTESILVANO (PE) – Il problema della Tari gonfiata non colpisce il Comune di Montesilvano. La rassicurazione arriva dall’assessore al Bilancio Deborah Comardi che specifica:

«In questi giorni tra le pagine dei principali quotidiani è presente la notizia di un calcolo errato della Tari da parte di molti Comuni italiani.

Il nostro Comune è esente da questo problema. La delibera di Consiglio Comunale del 24/03/2017 n° 10 contiene gli elementi inoppugnabili che consentono in maniera trasparente di verificare come sono stati effettuati i calcoli della tariffa Tari dai nostri uffici. L’applicazione quindi della corretta distinzione tra quota fissa e variabile è stata rispettata. La questione che ha ingenerato il problema in altri Comuni riguarda l’applicazione della quota variabile alle pertinenze (garage e cantine).

Questo avrebbe provocato un incremento indebito del tributo. Come è noto la Tari, istituita con la Legge di Stabilità del 2014, è il tributo locale che ha lo scopo di coprire i costi del servizio inerente i rifiuti. La normativa di riferimento a cui i Comuni fanno riferimento è la legge 147/2013, mentre le linee guida sono quelle che il Ministero competente nel 2013 ha scritto per la Tares.

Insomma la Tari è regolata da una serie di norme che poggiano le loro basi su scelte ereditate dal passato e riguardano tributi che hanno cambiato il proprio nome. La Tari, come è noto – dice ancora l’assessore Comardi – è formata da una quota fissa ed una quota variabile. Mentre la parte fissa è in funzione dei metri quadri e del numero di componenti familiari, la parte variabile non tiene conto della superficie ma solo del numero di occupanti.

L’errore che i Comuni hanno commesso in caso di presenza di pertinenze, è stato di aver calcolato non solo la quota fissa sulla superficie delle pertinenze ma anche riapplicato la parte variabile con notevole aggravio della tariffa Tari complessiva che il contribuente deve pagare. Questo non è accaduto a Montesilvano, grazie ad accurati calcoli che hanno permesso di non incappare nell’errore».

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