Home » Attualità » Tassa di soggiorno: primo incontro in Comune

Tassa di soggiorno: primo incontro in Comune

da Redazione

riunione tassa di soggiorno 8 ottobre 2015A breve una seconda riunione con sindaci ed assessori e quindi tavolo tecnico con il coinvolgimento dei rappresentanti degli operatori turistici

GIULIANOVA (CH) – I rappresentanti delle amministrazioni costiere del Teramano hanno accolto l’invito del sindaco Francesco Mastromauro per confrontarsi sulla tassa di soggiorno. Nella mattinata di ieri, 8 ottobre, i sindaci o loro delegati si sono riuniti per affrontare la questione. Unica assente la sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi, impossibilitata a presenziare per altri impegni ma che ha assicurato il suo interesse garantendo di prendere parte alla seconda riunione che, come deciso dai partecipanti, verrà convocata prossimamente.
“Si è trattato di un primo momento di confronto – dichiara il sindaco – nel corso del quale abbiamo, per così dire, sondato il terreno, ponendo la nostra attenzione e riflettuto su un dato significativo. E cioè che a luglio 2015 sono 712 i Comuni che applicano l’imposta di soggiorno, 380 in più rispetto al 2012. E pur costituendo ‘appena’ il 9% degli 8.047 municipi italiani, tuttavia quelle 712 località detengono il 56,3% della capacità ricettiva nazionale e ospitano il 66,8% dei pernottamenti di clienti italiani e stranieri. Secondo Federalberghi, i Comuni che hanno introdotto la tassa di soggiorno incasseranno quest’anno 429 milioni di euro. Nell’elenco ci sono ovviamente località note, come Capri, che grazie alla tassa driunione tassa di soggiorno 8 ottobre 2015 - 2i soggiorno nel 2014 si è assicurata un gettito di 1.481.635 euro, pari al 13,2% delle proprie entrate tributarie. Ma anche Comuni meno noti come Cavallino Treporti, tra Jesolo e Venezia, che sempre nel 2014 ha incassato circa 2.350.000 euro, corrispondente al 18,3% delle proprie entrate tributarie. Certamente, anche per l’assenza della collega di Tortoreto, è necessario tornare ad incontrarci, perché bisogna valutare coralmente ogni aspetto trattandosi di questione complessa e con molteplici sfaccettature. Per questo, oltre al tavolo prettamente politico con sindaci e assessori al ramo, verrà anche istituito un tavolo tecnico con il coinvolgimento dei rappresentanti e referenti degli operatori turistici. Una cosa però – conclude Mastromauro – è per tutti assolutamente certa. Nel caso in cui la tassa di soggiorno venisse applicata, i proventi dovranno essere destinati esclusivamente al decoro turistico delle nostre città”.

Ti potrebbe interessare