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Tasse post-sisma: bocciati emendamenti in Senato

da Redazione

ABRUZZO – Il Senato  ha dato il via libera  al Decreto terremoto relativo a misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, colpite  dal sisma del 2016 con  204 sì, un  no e 56 astenuti.Tale  Decreto approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale.

Sono stati però bocciati sia l’emendamento del Partito Democratico che quelli presentati da Forza Italia e Fratelli d’Italia sulla sospensione del pagamento delle tasse .

I commenti

 Pezzopane (Pd), “grave bocciatura emendamento sospensione tasse”Stefania Pezzopane

La  deputata Dem Stefania Pezzopane, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera ha così dichiarato:

“La bocciatura al Senato dell’emendamento sulla sospensione del pagamento delle tasse per le aree terremotate è un fatto molto grave. La maggioranza ha bocciato sia l’emendamento del Pd che quelli di Forza Italia e FdI. Una vera doccia fredda per l’intera comunità e per le imprese. Gli emendamenti erano stati accantonati con la promessa di una soluzione che però evidentemente non sono stati in grado di trovare.

Si tratta di una scelta in netta contraddizione con la propaganda fatta in campagna elettorale delle forze oggi impegnate nel fantomatico ‘governo del cambiamento’. Spiace molto anche perché tutti i parlamentari eletti nei territori colpiti dal terremoto si erano impegnati a sostenere quella proposta che veniva incontro alle legittime aspettative di cittadini ed aziende. Ed invece poi hanno contribuito alla bocciatura degli emendamenti. Ovviamente il Partito democratico non si arrende dinnanzi a questa sciagurata decisione del Senato e ripresenterà lo stesso emendamento con grande determinazione alla Camera. Sono già al lavoro”.

Quagliariello: Errore Governo su L’Aquila,si rimedi alla Camera

QUAGLIARIELLO“Sul tema della restituzione delle tasse per il terremoto dell’Aquila il comportamento del governo è stato al di sotto di quanto ci si sarebbe atteso, vista peraltro la volontà trasversale del Senato di utilizzare il decreto in discussione per riparare una ingiustizia grave e devastante”.

Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’ iscritto al gruppo parlamentare di Forza Italia.

“Il problema, che evidentemente il governo deve risolvere al proprio interno – prosegue Quagliariello -, deriva da un errore concettuale. L’esecutivo ha infatti collegato il tema della soglia del de minimis, che è questione di interpretazione normativa e temporale, alla contestazione degli aiuti di Stato da parte della Ue, contestazione assurda ma che rispetto al de minimis non è mai stata sollevata, come dimostra peraltro la lettera inviata dal commissario europeo alla concorrenza al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Se crediamo nella sovranità, è evidente che l’interpretazione della nostre norme spetta alle istituzioni italiane, ed è questo che il governo avrebbe dovuto fare chiarendo che per gli sconti fiscali agli aquilani si applica la franchigia vigente nel 2011, ovvero 500mila euro. Quanto accaduto in Senato non fa ben sperare. La battaglia comunque continuerà alla Camera: il nostro problema non è speculare politicamente su questa deludente vicenda ma raggiungere l’obiettivo nell’interesse dell’Aquila e degli aquilani. Per questo abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno del senatore Arrigoni, e siamo pronti a cogliere qualsiasi apertura o resipiscenza che dovesse venire anche dal governo e dalla maggioranza. Questo decreto è la strada maestra per affrontare il problema – conclude Quagliariello -, lotteremo fino alla fine perché venga percorsa”.

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