TERAMO – Si è tenuto martedì pomeriggio il Tavolo di Lavoro convocato dal Sindaco Maurizio Brucchi, per affrontare la questione dell’Ospedaletto di Porta Romana.
All’incontro hanno partecipato, oltre al Sindaco e all’Assessore municipale ai Lavori Pubbici Franco Fracassa, il Direttore Generale della ASL, Roberto Fagnano; il Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Marcello D’Alberto; il Responsabile del Genio Civile di Teramo, Giancarlo Misantoni; un funzionario dell`ANAS, e un Funzionario Delegato dalla Soprintendenza.
La riunione ha permesso di porre le basi per avviare un attento discorso sulla destinazione dell’immobile e dell’intera area in cui insiste, partendo da alcuni assunti inequivocabili:
la struttura, già fatiscente, è stata ulteriormente e irrimediabilmente deteriorata dagli eventi sismici e meteorologici dei mesi passati;
il suo recupero totale è nei fatti improponibile, in ragione anche di alcune sopravvenienze, quali la costruzione delle Gallerie del Lotto Zero che impediscono di aggiungere ulteriore peso al terreno; le prescrizioni connesse alla realizzazione di strutture di natura sanitaria, che impongono standard non più realizzabili con un immobile così concepito; le condizioni stesse dell’immobile;
l’esistenza di un vincolo archeologico legato al valore culturale del bene, impone la salvaguardia della testimonianza e della memoria storica dello stesso;
i costi dell’operazione di recupero e riqualificazione, potrebbero essere particolarmente elevati, di non facile reperimento e non proponibili in una fase in cui il territorio di Teramo ha priorità di più stringente natura.
L’insieme di questi fattori, rende l’intera operazione particolarmente complessa e impone una concertazione di intenti tra le parti in causa: concertazione che è stata pienamente raggiunta nel corso del Tavolo e che ha portato ad una prima decisione.
Sarà predisposto un progetto che prevede il risanamento dell’intera area, con la salvaguardia del valore storico-testimoniale di alcune sue parti e l’abbattimento di quelle di minor rilevanza.
Tale progetto verrà predisposto in totale sintonia tra le parti intervenute, e si arricchirà del contributo che ciascuna istituzione, per le proprie competenze, potrà apportare. Il procedimento, in tal modo, svilupperà una fase di analisi, una successiva fase di valutazione e una definitiva di approvazione, fino al confronto con il territorio.
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