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Teatro Michetti Pescara, terminato il primo lotto di lavori

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Mascia: “Pescara ha bisogno anche di un grande teatro, con la capienza adeguata alla richiesta di cultura di una città visionaria, da sempre capace di interpretare la propria modernità”

PESCARA – La volta con le travi a vista, gli interni intonacati: dietro l’impalcatura che ancora nasconde la facciata il cuore del Teatro Michetti di Pescara torna a battere. La ristrutturazione, rimasta bloccata per anni a causa di problemi con l’impresa aggiudicataria del primo lotto di lavori, è ripresa nel luglio dello scorso anno ed è andata avanti abbastanza speditamente. Il vecchio tetto è stato rimosso e sostituito con una copertura in legno lamellare, poggiata su una struttura resa antisismica attraverso un sistema di reti elettrosaldate.

L’intonacatura interna ha iniziato a restituire una forma alla bella sala da circa quattrocento posti, mentre devono essere ancora completati gli esterni.

Con il secondo lotto si provvederà al completamento delle scale interne, alla ristrutturazione completa dei camerini e del Foyer, alla sistemazione degli infissi, alla realizzazione di tutti gli impianti con esclusione dei macchinari.

La spesa complessiva per la prima parte dei lavori è di un milione 361mila euro ed è stata finanziata con fondi Fas.

“Mancano ancora le risorse per gli arredi e per i macchinari di scena – sottolinea l’assessore Luigi Albore Mascia – ed anche in questo caso stiamo cercando di intercettare finanziamenti statali che possano consentirci di restituire in tempi brevi il teatro alla città. Abbiamo per questo partecipato al bando del Mit ‘Qualità dell’abitare’ con un progetto da un milione e ottocentomila euro che dovrebbe consentirci di completare, entro 18-24 mesi, un’opera di cui Pescara ha forte bisogno. Ma Pescara ha bisogno anche di un grande teatro, con la capienza adeguata alla richiesta di cultura di una città visionaria, da sempre capace di interpretare la propria modernità. Dobbiamo riparare al grande errore del passato, quello dell’abbattimento del Pomponi, con una proposta che arricchisca l’area metropolitana di una struttura di alto profilo”.

“Siamo riusciti ad imprimere un’accelerazione importante alla ristrutturazione del teatro superando qualche difficoltà – afferma la presidente della Commissione cultura Manuela Peschi – abbiamo seguito ogni fase dei lavori con molta attenzione, con la consapevolezza di accompagnare un intervento su un bene centrale nella storia di Pescara. Il Michetti diventerà un tassello importante di quel distretto culturale che, anche grazie ai recenti ritrovamenti e alla presenza di due importanti musei, si sta formando a Portanuova. Pescara può e deve investire in cultura e sulla cultura”.

“La nostra città avrà di nuovo a disposizione una struttura fortemente identitaria, che per anni è stata parte integrante del tessuto culturale del territorio – ribadisce l’assessore alla Cultura Maria Rita Paoni Saccone – Le nostre associazioni avranno finalmente una sala da utilizzare per le loro produzioni, uno spazio che potrà ospitare eventi importanti, cornice di quel rilancio su cui vogliamo fortemente puntare”.

“La capacità di intercettare finanziamenti statali e regionali è la vera spina dorsale di questa amministrazione – sottolinea il presidente della Commissione lavori Pubblici, Massimo Pastore – per il Teatro Michetti e per tante altre opere di riqualificazione della città, stiamo lavorando a costo zero per le casse comunali. In questo modo possiamo restituire a Pescara quell’immagine di città solida e proiettata verso il futuro che da sempre la contraddistingue”.

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