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Al Teatro Tosti di Ortona la nuova stagione di prosa

da Marina Denegri

Il fu Mattia Pascal per la stagione in prosa a Ortona

Al via il gennaio con Il fu Mattia Pascal la nuova Stagione di prosa al Teatro Tosti di Ortona. Il programma completo

É stata presentata nei giorni scorsi la nuova Stagione di prosa del Teatro Tosti di Ortona, la cui programmazione, a partire da quest’anno, sarà curata da ACS Abruzzo e Molise.

La stagione di Prosa si articola in sei spettacoli che vedranno protagonisti grandi interpreti del teatro italiano in opere che, seppur nella varietà delle proposte, seguono comunque il filo rosso della ricerca di testi importanti e drammaturgie che saranno sicuramente apprezzate dagli amanti del buon teatro.

Calcheranno il palcoscenico del Tosti attori del calibro di Daniele Pecci, Lello Arena, Carlo Buccirosso, Carlo Cecchi, Edoardo Siravo, produzioni importanti come il Teatro Stabile di Trieste, l’Arca Azzurra, Vesuvio Teatro, per una Stagione che punti sulla qualità e la godibilità delle proposte.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione Zenone Benedetto, Direttore Artistico ACS ha così spiegato: “E’ una stagione impegnativa, ricca dal punto di vista dei grandi nomi che saliranno sul palco, ma anche dei testi teatrali proposti tra cui spiccano alcuni grandi classici come Troiane di Seneca e l’Enrico IV di Pirandello, ma anche testi brillanti come Parenti Serpenti con un sorprendente Lello Arena o il Riccardo 3 nuovo e sorprendente, tutti generi apparentemente molto differenti ma uniti dalla grande qualità dei testi e la professionalità degli interpreti”.

Si parte venerdì 4 gennaio con Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello con Daniele Pecci adattamento Daniele Pecci e Guglielmo Ferro, regia Guglielmo Ferri. In questa nuova produzione de La Contrada – Teatro Stabile di Trieste Mattia Pascal vive in un immaginario paese della Liguria. Il padre gli ha lasciato una discreta eredità, che presto va in fumo a causa dei maneggi dell’amministratore. Per vendicarsi, Mattia ne compromette la nipote, che poi è costretto a sposare. La vita familiare è un inferno, umiliante l’impiego. Mattia decide di fuggire. A Montecarlo vince un’enorme somma di denaro e legge per caso su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita…Prima nazionale al Festival di Borgio Verezzi, luglio 2018

Il secondo appuntamento domenica 27 gennaio è con Enrico IV, di Luigi Pirandello, una produzione Marche Teatro, adattamento e regia Carlo Cecchi, con Carlo Cecchi. Cecchi rivede democraticamente il capolavoro pirandelliano una riformulazione democratica del capolavoro, come spiega lui nelle note di regia: “Enrico IV fu scritto per Ruggero Ruggeri, il Grande Attore del primo Novecento. Dopo di lui, molti altri Grandi Attori si sono “cimentati” con questo monumento alla Grandattorialità. Prima di tutto ho ridotto drasticamente molte delle lunghissime battute del Grande Attore; conseguentemente gli altri personaggi acquistano un rilievo che spesso, soverchiati dal peso delle battute del protagonista, rischiano di perdere.”

Sabato 2 febbraio in scena Riccardo 3 di Francesco Niccolini Arca Azzurra Produzioni, liberamente ispirato al “Riccardo III” di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand, in scena Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni Moschella regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Enzo è Riccardo. Quando lo spettacolo inizia, Enzo si sveglia da un lungo sonno iniziato prima dell’ingresso del pubblico. È seduto su quello che dovrebbe essere un trono. Ma intorno tutto è bianco e verde acido, ricorda molto da vicino la stanza di un ospedale: un letto, una sedia a rotelle, un grande specchio. Forse addirittura siamo all’interno di un ospedale psichiatrico. Peggio: un manicomio criminale. Due uomini parlano sottovoce. Forse sono dei sicari. Forse. Tutta la storia è giocata sul filo dell’ambiguità e del sottile confine tra sogno e realtà.

Il giorno di S. Valentino, giovedì 14 febbraio, niente di meglio che andare a teatro a guardare una commedia divertente e dissacrante come Parenti serpenti, di Carmine Amoroso, regia di Luciano Melchionna, con Lello Arena. Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia… a chi toccherà?

Tornano i grandi classici venerdì 1 marzo con Troiane di Seneca, 
traduzione e drammaturgia di Fabrizio Sinisi
regia di Alessandro Machìa
con Edoardo Siravo
e Paolo Bonacelli. In una Troia avvolta dalle fiamme, Seneca mette in scena un universo segnato dal lutto e dalla perdita del controllo sulle passioni, in cui l’umano si afferma soltanto nella sua possibilità di fare il male. Pur mantenendo il titolo dell’originale euripideo, che rimanda a una coralità in cui protagoniste sono le donne troiane, Seneca concentra l’azione drammatica soprattutto su scene a due – a cui Fabrizio Sinisi nel suo adattamento aggiunge l’inedito confronto tra Ulisse ed Elena.

La Stagione si chiuderà giovedì 28 marzo con Il pomo della discordia che vede protagonisti Maria Nazionale e Carlo Buccirosso che è anche autore e regista. In scena una spassosa e garbata parodia della mentalità omofobica, che affronta in modo leggero ma non banale la delicata questione del rapporto tra genitori e figli e ci fa riflettere su pregiudizi ancora diffusi. La scrittura con dialoghi serrati e tempi comici ben calibrati, rende la commedia frizzante e di grande dinamicità.

Quest’anno l’inizio degli spettacoli sarà alle 20.30 invece che alle 21 per dare l’opportunità a chi lo desidera di trattenersi, dopo lo spettacolo, a cena in alcuni locali convenzionati. La campagna abbonamenti prenderà il via il 10 dicembre secondo questo calendario: lunedì 10, martedì 11 e mercoledì 12 rinnovo abbonamenti, da giovedì 13 inizierà la vendita ai nuovi abbonati. Il botteghino sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e al giovedì dalle 10 alle 12.30.

Il programma:

Venerdì 4 gennaio – Il fu Mattia Pascal

Domenica 27 gennaio – Enrico IV

Sabato 2 febbraio – Riccardo 3

Giovedì 14 febbraio – Parenti serpenti

Venerdì 1 marzo – Troiane

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