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Telespazio e l’Abruzzo con Galileo puntano sempre più in alto

da Donatella Di Biase

ROMA – La Commissione europea ha annunciato la firma del quarto contratto, dei sei previsti, per la fornitura dei servizi che renderanno pienamente operativo Galileo, il programma europeo di navigazione satellitare mondiale. Ad aggiudicarsi il contratto per la gestione delle infrastrutture spaziali e terrestri è stata la SpaceOpal, joint-venture creata dal Centro aerospaziale tedesco ( DLR GfR ) e dalla società italiana Telespazio S.p.A. Altri membri del gruppo SpaceOpal provengono da diversi Paesi membri dell’UE.

Questa firma porterà all’attivazione di Galileo e alla fornitura dei relativi servizi nel 2014.

Il contratto, del valore di 194 milioni di euro, è stato firmato dall’Agenzia spaziale europea a nome della Commissione europea attraverso un accordo di delega. Il contratto siglato da SpaceOpal riguarda i servizi industriali necessari per coadiuvare l’Agenzia spaziale europea nella gestione dei satelliti e delle infrastrutture terrestri.

Galileo garantisce l’indipendenza dell’Europa nel campo della navigazione satellitare, un settore divenuto cruciale per la sua economia e per il benessere dei suoi cittadini ed inoltre contribuisce a sviluppare le conoscenze europee nei settori spaziale, dei ricevitori e delle applicazioni, con le conseguenti ricadute positive sul piano economico e occupazionale. La combinazione dei segnali Galileo e GPS (Global Positioning System) in ricevitori a doppia ricezione aprirà le porte a nuove applicazioni che richiedono un grado di precisione superiore rispetto a quello attualmente disponibile con il solo GPS.

Si prevede che Galileo apporti 90 miliardi di euro all’economia europea in circa 12 anni in termini di entrate supplementari per l’industria e di utilità pubblica, senza contare i benefici derivanti dall’essere indipendenti.

Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditoria ha dichiarato:

Galileo sarà presto una realtà. L’Europa avrà un proprio sistema di navigazione satellitare indipendente estremamente preciso ed affidabile. Ci stiamo impegnando a fondo per il lancio del sistema. Le aziende e i cittadini fanno sempre più affidamento sulla navigazione satellitare e Galileo avrà un ruolo importante nella nostra vita quotidiana. L’aggiudicazione del contratto a SpaceOpal, una joint-venture italo-tedesca, è una chiara dimostrazione di che cosa è possibile realizzare a livello europeo con vantaggi economici importanti per l’industria e i suoi partner.

Il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ha così commentato la notizia:

è una chiara dimostrazione delle grandi potenzialità di Telespazio, operatore a livello mondiale, divenuto il fulcro del nuovo sistema satellitare. Come Regione abbiamo sempre sostenuto, il progetto Galileo e il potenziamento del centro Fanti del Fucino, ritenendolo strategico per l’Abruzzo intero. La sua realizzazione e la nuova politica europea nel settore dell’attività spaziale ci attribuiscono una straordinaria capacità di innovazione, che è oggi parte essenziale della forza di un territorio, e una rilevanza considerevole sulla scena internazionale.

Per la tenacia che ha distinto tutti  e per il reale impegno profuso oggi possiamo dichiararci orgogliosi di aver raggiunto l’obiettivo: l’Europa avrà un proprio sistema di navigazione satellitare indipendente estremamente preciso ed affidabile proprio attraverso le infrastrutture del centro spaziale del Fucino di Telespazio e di questo dobbiamo andare molto fieri. La nostra collaborazione che non mancherà mai, anche in futuro, ha permesso di mettere a punto interventi straordinari orientati alla crescita, allo sviluppo e all’innovazione.

Su questa strada dobbiamo continuare affinché questa regione cresca, si sviluppi e prosegua nella sfida all’innovazione con scelte coraggiose e azioni concrete da mettere in campo. Per tutti questi motivi mi corre l’obbligo di ringraziare tutto il management che ha conseguito questo brillante risultato, cominciando dall’abruzzese Francesco D’Amore che, insieme al tedesco Hubertus Wanke, sono i top manager della SpaceOpal GmbH che hanno con tenacia, dedizione e preparazione trasformato il progetto Galileo in realtà.

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