Lo hanno costretto a rimanere a letto immobilizzandolo.
Poi l’uomo, armato di ascia, gli ha chiesto soldi e bancomat con codice d’accesso, indicazioni dalla vittima non fornite. Così, i due rapinatori hanno messo a soqquadro il suo appartamento ma, approfittando di un momento di distrazione, la vittima è riuscita a impossessarsi del telefono e ad avvisare la centrale operativa del Comando Provinciale di Pescara, fornendo via e numero civico.
Il fatto che l’abitazione presa di mira dai rapinatori fosse al piano terra ha reso più semplice il lavoro dei militari che hanno notato finestre aperte del piano terra da cui si udivano richieste di aiuto. I due rapinatori sono stati identificati e arrestati. Le prime indagini hanno accertato che la donna era una conoscente della vittima.
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