TERAMO – Il Festival Interferenze alla sua XII edizione, dopo aver sconvolto i teramani con incursioni nelle strade e nelle piazze della città, martedì 7 e mercoledì 8 scompiglia ancora le carte ed esplora con il coraggio e l’intensità della sperimentazione e della ricerca artistica, gli spazi interni del Teatro Comunale di Teramo.
Stanze dimenticate, corridoi segreti, sale e foyer con una storia da raccontare, spazi nuovi, sconosciuti, che il pubblico di Interferenze scoprirà attraverso le performance del Festival.
Gli ambienti abbandonati e disabitati del Teatro diventano la cornice dei progetti artistici nati per questi luoghi o ad essi riadattati che accompagnano i “visitatori” in un tour suggestivo che invita alla riflessione.
Un viaggio che scopre tesori nascosti e ferite aperte, per comprendere quello che abbiamo perso e ciò che possiamo ancora recuperare per dare nuova dignità a un luogo simbolo della cultura e della civiltà.
Eleonora Coccagna, direttore di ACS dichiara :“Il nostro lavoro a Teramo è tutto incentrato sul recupero di questo luogo che deve tornare ad essere il vero cuore pulsante della cultura della nostra città; con Intereferenze negli anni ne abbiamo scalato la facciata, abbiamo danzato in verticale sui muri esterni, quest’anno ne esploriamo gli spazi nascosti e degradati, stimolando una riflessione negli spettatori e costruendo concrete azioni da parte di tutti i portatori di interesse grazie ad un tavolo di lavoro permanente che inizia proprio a chiusura di Interferenze e continuerà per tutto l’anno.
L’obiettivo è quello di rendere la Cultura reale volano di rinascita per la città, ridicolo pensare ad una migrazione in altri luoghi, perché non è quello che serve alla nostra città, sarebbe bene investire energie e risorse pubbliche in un progetto concreto e virtuoso come quello che stiamo portando avanti noi per e nel Teatro Comunale di Teramo che pure ad oggi non viene supportato finanziariamente né dal Comune, né dalla Provincia né dalla Fondazione Tercas.
Andiamo avanti con le nostre forze e con il supporto della città, dei circa 600 abbonati alla Stagione di Prosa, che credono nel nostro progetto e ci appoggiano scegliendo il Comunale.”
Il 7 novembre la giornata è dedicata ai laboratori a numero chiuso che coinvolgono studenti provenienti da tutta la provincia per partecipare a workshop e giornate studio con ballerini professionisti quali Francesco Colaleo, Francesca Lettieri, Andrea Costanzo Martini, Manolo Perazzi, Camilla Monga e Simone Zambelli, artisti che saranno poi i protagonisti delle performance della serata di mercoledì, scelti tra le migliori proposte della Vetrina della Giovane Danza d’Autore XL di Ravenna.
Iscrizioni entro venerdì 3 novembre info@acsabruzzo.it – tel 0861 246773
Mercoledì 8 novembre dalle 19.30 alle 21.30 gli spettatori di Interferenze vivranno due ore in immersione, accompagnati in luoghi fantastici da questi professionisti attraverso i loro lavori coreografici, zone ai confini dell’immaginario, in questo edificio che mostra due volti, ferito ma ancora vitale, in attesa del suo riscatto.
Il percorso che gli spettatori faranno assieme agli artisti si chiuderà con la proiezione di un video che mostra le ferite, le offese, lo spregio per questo luogo sacro a chi ama la Cultura. Il video, soggetto e regia di Gianfranco Manetta, riprese e montaggio di Maurizio Valleriani, vede l’accorata partecipazione di una teramana che del teatro ha fatto la sua vita: Grazia Scuccimarra.
Sempre l’8 novembre dalle 21,30 sino alle 23,00 si darà spazio alla tavola rotonda cui parteciperanno tutti i portatori di interesse dalle Associazioni, agli enti agli operatori di settore dal titolo “Teatro Comunale di Teramo: quali i possibili scenari?”, il primo di una serie di incontri operativi per dare spazio al confronto e alla costruzione di nuovi percorsi di collaborazione. Gli incontri si susseguiranno per l’intero anno, creando di fatto un tavolo permanente di confronto e programmazione.
Sono consigliati abiti e scarpe comode.
Biglietteria
Botteghino Teatro Comunale
Per info 0861 246773
info@acsabruzzo.it – www.acsabruzzo.it
Biglietto unico €15,00
PROGRAMMA 8 NOVEMBRE 19.30 – 21.30
QUARTETTO PER OGGETTI
coreografia Camilla Monga
assistente alla coreografia Jacopo Jenna
Associazione Culturale VAN
danzatori Camilla Monga, Maya Oliva e Piera Adolfo Ciulli
sound design Lska
Serata in collaborazione con il Network Anticorpi XL
Il quartetto rielabora l’idea compositiva di Edgard Varese in Ionisation mediante l’utilizzo di oggetti che divengono lo strumento di base per definire una serie di possibilità fisiche. Tredici elementi in continuo dialogo tra loro e con quattro interpreti. Le loro funzioni determinano azioni e traiettorie imprevedibili che servono come base per l’espansione e la variazione del ritmo.
CHENAPAN
di Francesco Colaleo
danzano Francesco Colaleo e Maxime Freixas
Compagnie MF
Serata in Collaborazione con il Network Anticorpi XL
Chenapan è un progetto artistico che intende mettere in scena i giochi di una volta, generando nel pubblico un forte processo di riconoscimento. Gli atti creativi si esprimono semplicemente, così come sono, in quadri vivaci di intenzioni: nessun supporto tecnologico, ma soltanto i corpi e le loro curiosità irrefrenabili.
CROSSOVER – SITE SPECIFIC
di e con Manolo Perazzi
elaborazioni musicali dal vivo a cura di Flavia Massimo
produzione Compagnia Gruppo e-Motion
L’autore affida alla parola inglese crossover lo stato emotivo e fisico della sua danza. Questo lavoro cattura l’uomo sospeso tra il reale e l’immaginario, tra istinto e razionalità, impulsi e freni, guidato da un’energia che non si interrompe anche quando sembrerebbe accennare ad un’involuzione, ad un arresto. Si cerca un controllo al proprio flusso di azioni e pensieri.
WHAT HAPPENED IN TORINO
di e con Andrea Costanzo Martini
voce fuori campo Einat Betsalel
Associazione Culturale Van
Serata in collaborazione con il Network Anticorpi XL
A cavallo tra realtà e finzione, con uno sguardo alle televendite, è il personaggio a cui si ispira Andrea Costanzo Martini, giovane coreografo torinese molto più conosciuto all’estero che in Italia, residente da anni in Israele, (danzatore anche nella Batsheva Dance Company). Con “what happened in Torino” riceve diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio sia per la danza che per la coreografia all’International Stuttgart Solo Competition e premio del pubblico al MAS DANZA di Gran Canaria 2015, Spagna. Progetto selezionato nel progetto Danza Urbana XL.
TRIP#3
di e con Francesca Lettieri
batteria Andrea Beninati
rielaborazione del progetto Svanisco
Compagnia Adarte
Danza Urbana XL
Il progetto è una nuova tappa in un lungo percorso di sperimentazione tra musica e danza. La batteria e la danzatrice si concedono spazi di improvvisazione per poi ricondurci a partiture coreografiche e musicali concordate in una libera zona di dialogo tra suono, corpo e spazio . Il gesto e la musica costruiscono materiale danzato sul corpo allo stesso tempo straordinario testimone di bellezza e disperazione, energia e libertà.
OSPITE LONTANO – SINDROME DI ULISSE
di Francesco Colaleo
danza Maxime Freixas
Compagnie MF
Ospite lontano…nello spazio ogni passo è un viaggio, un peregrinare verso, un diventare altro da sè. Alienarsi nel desiderio che là sia meglio di qui. Un gioco di pedine, dove migrare è simbolo di rinuncia: dietro di noi lasciamo depositare frammenti di memoria, rotti come pezzi di specchi maledetti. Alcuni esperti la chiamano la “Sindrome di Ulisse”, altri la “malattia degli immigrati”.
NON RICORDO
di e con Simone Zambelli
Associazione Culturale Balletto Civile
Serata in collaborazione con il Network Anticorpi XL
Dal latino: re- indietro cor- cuore.
Richiamare in cuore, riportare al cuore, vera sede della conoscenza profonda per gli antichi.
Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive – non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Non è molto chiaro se si tratti di qualcosa che ci appartiene o di qualcosa che è svanito. Quanto ha di reale? Quanto di immaginazione? Bisogna considerarlo positivo per essere accaduto o negativo per esser finito? Si tratta del miglior regalo che un momento indimenticabile può lasciare? È triste ricordarsi che qualcosa non accadrà di nuovo? Ricordo inteso come simbolo di un’intera umanità, legame coeso che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani.
7 NOVEMBRE I LABORATORI INTERFERENZE
***prenotazione obbligatoria entro il 30 ottobre***
***i biglietti per laboratorio + spettacolo sono acquistabili solo al botteghino del Teatro***
Andrea Costanzo Martini
Studia balletto e danza contemporanea in Italia e Germania. Dopo un breve periodo all’Aalto Staats Theater di Essen si unisce alla Batsheva Dance Company (Israele 2006-2010) e successivamente al Cullberg Ballet (Svezia 2010-2012) e Inbal Pinto D.Company (2012-2014).
Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda e tra il 2014 e il 2016 crea una serie di nuovi lavori.
Vincitore del primo premio per coreografia e performance al “Solo Tanz Competition Stuttgart 2013” e Vincitore del premio del Pubblico a “Mas Danza 2015”
Il workshop sarà composto da una lezione di Gaga (il linguaggio di movimento sviluppato da Ohad Naharin, direttore artistico della Batsheva Dance Company) del repertorio di Andrea Costanzo Martini. Nella lezione verranno esplorate qualità fisiche quali delicatezza, forza esplosiva, velocità, dinamica e consistenza del movimento servirà a stabilire le basi per il vocabolario utilizzato in seguito nel materiale di Martini.
Manolo Perazzi
Studia fin da piccolo danza classica, contemporanea e hip hop presso il Balletto di Toscana. Nel 2009 entra nell’organico del Balletto di Toscana Junior. Viene selezionato per il Corso di Alta Formazione a Pescara, finanziato dall’Unione Europea, diretto da Giorgio Mancini e successivamente entra nella compagnia tirocinante L’Abruzzo fa spettacolo.
Accanto alla carriera di danzatore associa un proprio lavoro di ricerca personale che sintetizza le esperienze maturate con i danzatori e coreografi di livello. Attualmente è coreografo promosso da Compagnia Gruppo e-Motion sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Dipartimento dello Spettacolo dal vivo.
Un laboratorio dove ricercare ed osservare il corpo istintivo e animale che ci appartiene. Un lavoro molto fisico ed intenso, ma anche tecnico e rigoroso accompagnato dalla musica dal vivo della violoncellista Flavia Massimo. L’interazione fra danza e musica sarà importante portando ad un vero e proprio dialogo. Un laboratorio in cui i corpi si lasceranno attraversare da spinte e fasci di energia musicale.
Camilla Monga
Dopo gli studi all’Accademia Paolo Grassi di Milano e all’Accademia di Brera, Camilla si diploma alla P.A.R.T.S. Academy di Bruxelles, dove si forma con importanti coreografi e musicologi tra cui Anne Teresa de Keersmaeker, Bojana Cvejic e Thierry De Mey. Il suo personale percorso coreografico unisce l’interesse per la matematica e la fisica applicate al movimento, l’apprendimento cinestetico, musicologia e sperimentazione sonora. Dal 2012 collabora come coreografa con il musicista Luca LSKA, sviluppando una ricerca sulla sperimentazione e l’utilizzo della sound art nella creazione di performance audiovisive. I suoi progetti sono stati presentati e sostenuti da importanti festival e istituzioni europee.
Camilla introdurrà elementi base per lo sviluppo e la creazione coreografica, approfondendo principi di composizione che permettono di sviluppare una trama infinita di possibilità e combinazioni strutturali capaci di mutare o adattarsi in base ad interventi sonori e ritmici.
Simone Zambelli
Diplomato all’ Accademia Nazionale di Danza di Roma indirizzo contemporaneo, attualmente collabora con Jason Mabana Dance Company, Balletto Civile di Michela Lucenti e Muxarte. Ha danzato per la Cie Zerogrammi, con lo spettacolo Alcesti; Cie Taiwan, LOPA DANCE COMPANY. Nel 2016 è premio alla coreografia nella Rassegna “Solocoreografico” e nel 2017 è vincitore del Bando Assoli e Duetti del teatro Villa Pamphilj.
Un laboratorio di “Contact improvvisation’. Iniziando con semplici esercizi di ascolto con l’altro (entrare nello spazio del compagno, ascolto attivo, uso del peso, uso delle leve, e tanto altro) per poi addentrarci nella pratica di questa tecnica, ossia l’improvvisazione. Proporrò un metodo che è quello che seguo con la compagnia per il quale collaboro, Balletto Civile di Michela Lucenti.
Francesco Colaleo
Danzatore e coreografo freelance. Collabora con la Cie Artemis Danza e la Cie Teatro Danza Tiziana Arnaboldi. Interpreta nel 2015 “Re-Garde”, pièce selezionata per la Vetrina Anticorpi XL, vincitrice del premio coreografico Outlet, del premio alla scrittura coreografica del festival Cortoindanza e del premio alla coreografia del festival Tobina.
Il workshop si propone come occasione d’incontro per condividere alcuni principi corporei, divenuti parte integrante della ricerca poetica della Cie MF | Maxime & Francesco. Nel workshop di danza contemporanea e partnering, l’oggetto di studio sarà lo sguardo e tutti i suoi possibili impieghi: diretto/indiretto, sociale/intimo. Il modo in cui osserviamo le cose determina il nostro stare nel mondo, la nostra capacità di separarci dalle persone e dalle cose che osserviamo ci insegna ad abitare il luogo che ci ospita. In assenza di questa ancora potente che è lo sguardo, il nostro corpo come reagirebbe?
Saremo forse obbligati ad osservare quel delicato buio tra la palpebra ed il nostro io profondo? In che modo potremmo concepire la differenza tra sguardo interno ed esterno?
Francesca Lettieri
Coreografa e danzatrice si forma presso l’Accademia Isola Danza-La Biennale di Venezia dove lavora con importanti danzatori e coreografi come: M.Airaudo, I.Wolfe, L.Ekson e C.Carlson alla quale è particolarmente legata per collaborazioni e progetti artistici. Il suo linguaggio coreografico si affida ad una idea di danza legata all’istinto e alla sostanza inconscia del corpo. Le sue creazioni sono state presentate in numerosi festival e teatri in Italia, Francia, UK, Spagna, Albania, Germania, Messico, Brasile e Israele. É una delle socie fondatrici del gruppo ADARTE, un consorzio di giovani coreografe riconosciuto e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana come gruppo emergente di danza.
Il seminario propone un processo creativo dinamico in cui il danzatore è invitato a ricercare una qualità motoria in grado di esprimere l’individualità artistica del performer secondo una logica che prende spunto da un meccanismo di interconnessione tra lo spazio, il performer e gli eventi che lo circondano alla ricerca di una totalità dell’azione. Partendo da “tasks” fisici comuni ciascun danzatore avrà l’opportunità di sviluppare un proprio “stato danzato” flessibile e aperto.