Il Sindaco D’Alberto: “Si tratta di un ulteriore passo avanti per una città sempre più inclusiva ed accogliente”
TERAMO – Lo scorso 20 dicembre la Giunta Comunale di Teramo ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in cinque edifici scolastici, che ospitano un totale di sette scuole, e nell’edificio che ospita la Pinacoteca Civica, in attuazione del PEBA.
Nello specifico i lavori, per un importo complessivo di oltre 800mila euro, interesseranno oltre all’importante sito del polo museale, la scuola secondaria di I grado “C.D’Alessandro”, la scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII”, la scuola primaria “San Berardo”, l’asilo nido “La coccinella” e la scuola dell’infanzia “La mongolfiera”, l’asilo nido “Il gatto con gli stivali” e la scuola dell’infanzia “via Brigiotti”.
“Con questi interventi andremo a compiere un ulteriore passo avanti di quel percorso volto all’eliminazione delle barriere architettoniche in città – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – avviato fin dal nostro insediamento. Siamo partiti da un primo censimento degli edifici pubblici, per avere un quadro esatto della situazione, e a questo sono seguiti i primi interventi sulle scuole. Adesso abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti, concentrandoci sempre sugli istituti scolastici e sulla Pinacoteca civica, con l’obiettivo di proseguire su questa strada e arrivare, quanto prima, a non avere più barriere in nessun edificio pubblico”.
Soddisfazione viene espressa anche dall’Assessore ai Lavori pubblici Giovanni Cavallari.
“L’eliminazione delle barriere architettoniche è fondamentale per un paese che vuole dirsi civile – commenta Cavallari – e per questo abbiamo deciso di intervenire prioritariamente sulle scuole, già oggetto di altri importanti interventi tesi a renderle sempre più sicure ed accoglienti. Il prossimo passo sarà la riconsegna del progetto esecutivo, entro fine anno, e la sua successiva approvazione, in seguito alla quale andremo a calendarizzare gli interventi in base alle risorse disponibili tra fondi comunali e sovracomunali”.