Daniela Masseroni e Giampaolo Calvarese hanno incontrato gli studenti per insegnare loro come diventare campioni di vita e di sport
TERAMO – L’arbitro Giampaolo Calvarese e la campionessa di ginnastica artistica Daniela Masseroni ieri mattina hanno incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Mario Zippilli” di Teramo nell’ambito di “Allenarsi per il Futuro”, il progetto contro la disoccupazione giovanile ideato da Bosch Italia in collaborazione con Randstad e altre imprese, enti e istituzioni su tutto il territorio italiano.
Un appuntamento nel quale i ragazzi sono stati letteralmente rapiti dai ricordi dei due sportivi e degli altri testimonial legati alla loro adolescenza e ai modi con cui, con coraggio e passione, tutti hanno realizzato i loro sogni.
“L’obiettivo del progetto – spiega meglio Lia Valeri, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo teramano – è quello di orientare i giovani al loro futuro attraverso la metafora dello sport: passione, impegno, responsabilità e soprattutto ‘allenamento’. Una occasione importante, in altre parole, per comprendere che c’è sempre bisogno di allenare dedizione e impegno per raggiungere un risultato”.
I racconti di Calvarese e della Masseroni, insieme a quelli del dottor Roberto Zecchino e della dottoressa Silvia D’Onofrio, si sono soffermati anche su alcuni episodi della loro gioventù che hanno visto protagonista proprio la scuola ‘Zippilli’, frequentata da alcuni dei testimonial che, proprio per questo motivo, si sono definiti ‘testimonial a km 0’.
“Orientare i giovani– continua la Valeri – è una sfida importante per la scuola e non è sempre facile offrire loro uno sguardo sul lungo periodo e sul futuro professionale che ogni scelta prospetta. Da questo punto di vista, reputo questo momento particolarmente significativo, perché tutti gli ospiti di questa mattina hanno confermato con la loro esperienza che, sebbene sia necessario esplorare continuamente, si può diventare campioni di vita e di sport anche partendo da questa nostra bella Teramo. Un prezioso insegnamento che spero che i nostri studenti abbiano fatto proprio”.