D’Alberto: “É un risultato storico, anche perché la riqualificazione ambientale permetterà la riqualificazione urbanistica dell’intera, vasta, area“
TERAMO – Si è svolta il 22 ottobre, negli Uffici del Settore Lavori Pubblici del Comune, una conferenza di servizi avente ad oggetto il progetto di bonifica e ripristino ambientale dell’area della ex Villeroy & Boch. Ad essa hanno partecipato, oltre al Comune di Teramo, la Provincia, l’ARTA, l’ARAP, la ASL e la Regione Abruzzo.
L’esito dell’incontro ha assicurato un risultato particolarmente importante, al quale si è pervenuti al termine di un lungo ed articolato procedimento, per il quale già si era svolta una conferenza di servizi nel febbraio del 2017, a riprova appunto della sua complessità.
Il progetto approvato definisce il programma di bonifica e di ripristino ambientale dell’area sita nel quartiere della Gammarana. Al di là delle considerazioni e degli addentellati di natura tecnica, il dato rilevante è proprio l’esito dell’intesa, che finalmente dà una risposta positiva ad una problematica attesa anche e innanzitutto dallo stesso quartiere.
L’intervento di bonifica, che prenderà il via all’esito della gara per l’affidamento dei lavori e che verrà espletata dalla proprietaria del sito, l’ARAP, prevede una durata di 15 mesi ed una suddivisione dello stesso in 7 lotti, proprio in considerazione della vastità dell’area interessata.
Si tratta, come detto, di un esito particolarmente importante, che lo stesso Sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea: “É un risultato storico, anche perché la riqualificazione ambientale permetterà la riqualificazione urbanistica dell’intera, vasta, area. Siamo particolarmente lieti del risultato della procedura, perché riusciamo finalmente a dare una risposta al quartiere, che attendeva da anni una soluzione di tale genere. Non a caso, anche su questo punto avevamo aperto con lo stesso, una interlocuzione costante. Ringrazio gli enti che hanno dato vita ad una sinergia per la quale il Comune ha avuto un ruolo di raccordo, ma ringrazio altresì tutto il nostro settore tecnico e in particolare l’ingegner Alessandra di Giuseppe Cafà che ha avuto un ruolo centrale per il raggiungimento del risultato. Ora andremo avanti in tutti gli aspetti che hanno investito la vicenda: dalla bonifica, appunto, alla interlocuzione con il quartiere, dalla riconversione urbanistica dell’area alla sinergia con gli enti dalla quale è emerso un risultato così significativo”.