Il prologo del match fa subito capire ai tifosi biancorossi che non sarà una partita facile. Porto Sant’Elpidio parte con il turbo e mette a segno quattro triple consecutive che costringono coach Bianchi a spendere il time out. Il Teramo parte un po’ troppo soft e in attacco a volte si divora facili canestri ma, grazie alle bombe di Lagioia e Musso, rientra a contatto. I marchigiani però lavorano bene in difesa, continuano a segnare dall’arco dei 6.75 e chiudono avanti il primo quarto 16-21.
La seconda frazione ha un nome e un cognome: Lorenzo Nolli. Il “cagnaccio” biancorosso infatti è strepitoso e con tre bombe consecutive trascina i biancorossi ad un parziale devastante (27-23), coach Domizioli chiama subito minuto per fermare l’emorragia con un Palaskà caldissimo e in partita. Qui avviene probabilmente il primo strappo psicologico del match, l’effetto del time out infatti non è dei migliori per gli ospiti perché capitan Lagioia firma subito un gioco da 4 punti che gasa ancora di più i tifosi e porta il Teramo al primo allungo (31-24). Cernivani non ci sta, con una serie di canestri riporta i propri compagni di squadra a contatto sul 31-29 e firma anche il buzzer beater allo scadere del primo tempo (36-33).
Nella ripresa gli ospiti cambiano difesa, con Domizioli che opta per la zona, il Teramo all’inizio la soffre ma subito prende le contromisure e qui sale in cattedra Simone Salamina. Il play biancorosso si scatena letteralmente e con una serie di canestri pesanti dà il massimo vantaggio sul 48-38. I marchigiani però non vanno al tappeto e reagiscono con un break micidiale di 15-6, che mette un solo punto di distanza tra le due squadre sulla sirena del terzo quarto (54-53).
L’inerzia sembra andare verso gli ospiti che passano in vantaggio sul 59-60, qui però esce tutto il carattere del Teramo che non si disunisce, mette la saracinesca in difesa, continua a macinare gioco e trova dei canestri fondamentali con Lagioia e Musso (65-60 al 34’). La parola fine la scrive una tripla di Nolli, con tanto di urlo e pugno battuto sul petto. Il “gaucho” Musso mette la ciliegina con un canestro spettacolare in semi gancio per il 70-60. Il Porto Sant’Elpidio questa volta accusa il colpo, non segna praticamente più e i ragazzi di coach Bianchi portano a casa la seconda vittoria della stagione aumentando anche il divario finale sul 78-63.
Finisce con tutto il Palaskà in piedi ad applaudire i propri beniamini, è una vittoria che fa morale e che ha dimostrato il grandissimo potenziale di questa squadra. Da martedì si torna in palestra per prepararsi al prossimo match contro Cerignola e per ottenere i primi due punti esterni della stagione.
TERAMO BASKET 1960 – PORTO SANT’ELPIDIO 78 – 63
Teramo Basket 1960: Milojevic 4, Ceci ne, Di Eusanio 2, Nolli 12, Salamina 18, Lagioia 17, Errera, Musso 11, Staffieri 8, Manente ne, Piccinini, Cicognani 6. Coach: Piero Bianchi
Porto Sant’Elpidio: Piccone 7, Rosettani ne, Torresi 2, Cernivani 19, Balilli ne, Navarini 7, Cinalli, Prati ne, Romani 2, Bravi 7, Zanotti 14, Maggiotto 5. Coach: Massimiliano Domizioli
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