Coach, cominciamo con un tuo giudizio sul Girone C in generale. Quali sono le sorprese e le delusioni fin qui?
“All’inizio un paio di squadre favorite hanno avuto partenze non positive, Bisceglie e Matera. La classifica inizialmente non rispettava pienamente i valori ma d’altra parte è una classifica molto corta e particolare. Adesso Bisceglie ha recuperato gli infortunati, operando un inserimento nel roster (il playmaker Bonfiglio), e anche Matera si è rimessa in carreggiata. San Severo è una lepre ormai quasi irraggiungibile però è chiaro che può succedere ancora di tutto considerando che in coda molte squadre hanno cominciato a fare dei ritocchi, ci sono infatti movimenti a Nardò, Fabriano, Ortona e Val Di Ceppo ha cambiato allenatore. La situazione quindi è molto in divenire, le uniche certezze sono San Severo come corazzata imbattibile – e siamo orgogliosi di essere stata l’unica squadra che li ha messi in seria difficoltà – e Pescara meritatamente al secondo posto e alle Final Eight di Coppa Italia”.
Qual è invece il tuo giudizio sul campionato del Teramo?
“Il mio giudizio è ampiamento positivo. Abbiamo chiuso a 16 punti (8 vinte e 7 perse) ma +1 in media perché abbiamo giocato sette partite in casa ed otto fuori. In casa abbiamo perso, guarda caso, con la prima e la seconda in classifica, abbiamo vinto partite che ci vedevano nettamente sfavoriti nel pronostico (Recanati, Bisceglie senza Cicognani e la trasferta di Matera), abbiamo ampiamente controbilanciato le sconfitte in casa con tre vittorie esterne (Cerignola, Nardò e Matera). Poi, come spesso succede, quando una squadra ottiene risultati in linea con le aspettative anziché creare entusiasmo crea ulteriore aspettative. In realtà siamo pienamente in linea con i nostri obiettivi, è chiaro che vogliamo fare sempre meglio però al di là di due sconfitte brutte (Perugia e Civitanova), le uniche partite dove abbiamo sbagliato completamente l’approccio, se consideriamo le tantissime cose positive il mio bilancio personale è ampiamente in attivo”.
Dopo la pausa natalizia come sta la squadra?
“La squadra ha lavorato molto intensamente nella settimana tra natale e capodanno, dopo la pausa abbiamo ripreso a pieno ritmo il 2 gennaio con allenamenti intensi ed entrando nel vivo della preparazione. Il nostro problema principale è il recupero di Milojevic, siamo in attesa dell’ok definitivo, ha lavorato in maniera differenziata però contiamo di riaverlo contro Giulianova anche se ovviamente sarà in una condizione lontana dall’ottimale ma già averlo è sicuramente positivo. Per il resto la squadra sta bene dal punto di vista fisico e ancora meglio dal punto di vista mentale perché è pronta e carica a ricominciare il girone di ritorno”.
Terzo derby consecutivo, questa volta affronterete il Giulianova.
“Giulianova all’inizio del campionato è stata la squadra rivelazione, inserendosi ai vertici della classifica, poi ha avuto una fisiologica flessione. Se guardiamo i risultati è una squadra dall’andamento singolare perché ha perso cinque partite in casa ma ha vinto cinque volte fuori. Vincere cinque partite fuori casa è una cosa eccezionale e questo dà l’idea di quanto siano pericolosi in trasferta. È una squadra che fa dell’agonismo esasperato e della pressione a tutto campo le sue armi principali. Nelle ultime partite però hanno sfoderato anche una zona 3-2 molto efficace, è una squadra che fonda il suo sistema offensivo sui pick n roll tra banchi e Ricci, è brava a scegliere le soluzioni più opportune (rollate di Tomasello, pick n pop di Preti o innescare le sponde come Bastone e Criconia). Ha diverse armi nel suo bagaglio ed è assolutamente molto difficile da affrontare ma noi siamo pronti e ce la metteremo tutta per conquistare i due punti”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter