«L’idea era nell’aria da tempo – il pensiero del Dg biancorosso Scacchioli – tornare a collaborare per la valorizzazione del singolo calciatore, come crescita utile per l’intero territorio. Siamo convinti che facendo un lavoro tecnico adeguato scaturiranno risultati importanti. È un primo passo, partendo dal basso. La Fc Bonolis sarà una società affiliata e la Teramo Calcio farà una selezione dagli Esordienti a undici in poi, con la denominazione che rimarrà Teramo Calcio da questa categoria a salire. È un progetto in cui crediamo molto».
«Stimo da anni D’Aprile – ha proseguito il Presidente del Settore Giovanile Cimini – i valori delle persone sono alla base di ogni rapporto e sono orgoglioso di aver raggiunto questo accordo perché Teramo deve porsi come obiettivo quello di unire. Ci sono persone competenti che possano dare lustro alla nostra attività».
Per la Fc Bonolis ha preso inizialmente la parola il Presidente D’Aprile: «Abbiamo creato questa scuola calcio nel 2014 e l’accordo sottoscritto con la Teramo Calcio, utilissimo per entrambi, è sempre stato il principale obiettivo che c’eravamo prefissati e che adesso siamo riusciti a concretizzare. Voglio rimarcare la piena disponibilità di entrambe le società ed il fatto che alla base non vi siano formule economiche: l’unico interesse è la crescita congiunta dei giovani. L’accordo è quadriennale con possibilità di ulteriore rinnovo per quattro anni e riguarda i bambini dai cinque anni compiuti fino alla classe 2004 e, quindi, relativamente alle categorie Esordienti, Pulcini e Primi calci. Le strutture utilizzate saranno quelle di Colleatterrato, Cona e Interamnia Calcetto Volley, tutti campi in erba sintetica, coperti e riscaldati. Guardiamo insieme verso un futuro comune».
Hanno fatto seguito gli altri due soci della Fc Bonolis: «Sono orgoglioso – ha dichiarato Di Domenico – e davvero felice per questa collaborazione. È un progetto che riconduce ai grandi club: eviteremo così dispersione di energie alla Teramo Calcio e faciliteremo un miglior monitoraggio del territorio».
Ha chiosato Luzii: «Cerco di svezzare le giovani leve, far crescere i ragazzi da un punto di vista tecnico e umano. Lavoreremo sul prodotto indigeno con ancor maggiore entusiasmo, sull’archetipo del calciatore che il Teramo vorrà, mediante un confronto comune costante».
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