Il nuovo centrale difensivo nasce calcisticamente nella Reggina, con cui vanta anche due gare in Serie A nel 2009 e, dopo le parentesi con Chelsea e Juventus, con relativo esordio in Europa League, assaggia la Lega Pro con Feralpisalò, Barletta e Reggina, vive una stagione in Serie B a Brescia e disputa la prima parte dell’attuale campionato di terza serie a Pagani.
«É una sfida affascinante perché il Teramo non merita questa posizione di classifica – le sue prime parole – ed ho voglia di rimettermi in gioco. È stata una trattativa estremamente rapida, ho accettato subito forse perché il Ds Bolla mi ha trasmesso grande energia positiva. A Pagani ho giocato sia centrale nella difesa a tre che sul centro-destra in quella a quattro. La mia esperienza al Chelsea è arrivata troppo presto, ero immaturo ed alle prime difficoltà ho preferito tornare in Italia.
Ho giocato due gare in A a sedici anni, conoscendo anche l’Europa League prima di subire un infortunio serio. Dopo l’annata passata in B a Brescia, nella prima metà di stagione a Pagani ho trascorso sei mesi importanti, in una squadra che puntava in alto ma che ora sta ridimensionando i programmi iniziali. Dell’attuale rosa conosco bene Carraro per averci giocato insieme ai tempi della Nazionale, Branduani con la Feralpisalò e Ilari sia nelle giovanili della Juventus che a Barletta».
Camilleri si è già messo a disposizione dello staff tecnico, sostenendo regolarmente la seduta pomeridiana al “Bonolis”.
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