Proseguono gli allenamenti in vista della gara contro il Catanzaro, Intanto Bombagi ha incontrato in piattaforma la “Gioventù Teramo 1913”
TERAMO – Sosta in corso per il Girone C di Serie C ma nei giorni scorsi la prima squadra del Teramo è tornata ad allenarsi al “Bonolis” in vista dell’impegno casalingo dell’11 novembre contro il Catanzaro. Giornate caratterizzate da video analisi, attivazione preventiva in palestra, lavoro tecnico e potenza aerobica finale; il tutto rigorosamente a porte chiuse in osservanza della normativa anti-Covid. Domani, venerdì 6 novembe, sarà osservato un giorno di riposo dopo giorni di doppia seduta.
Incontro della Scuola Calcio biancorossa “Gioventù Teramo 1913 con Bombagi
Intanto mercoledì scorso la Scuola Calcio biancorossa “Gioventù Teramo 1913” ha organizzato un incontro con il calciatore della prima squadra Bombagi.
Ai piccoli fan del Diavolo, il giocatore ha raccontato gli esordi presso la Scuola Calcio ad Alghero, quando si allenava all’interno di una vecchia palestra in un piazzale sterrato. Erano tempi in cui piangeva quando perdeva perché non sopportava l’idea della sconfitta. Bombagi ha ammesso di essere sempre stato dotato del fiuto del gol: negli Allievi ne segnò addirittura 42 in una sola annata; poi quando la Torres fallì sostenne un provino con il Tempio in Serie D, ma non li convinse. Ricorda di essersi sentito demoralizzato ma sua madre chiamò decine di segreterie di club sportivi direttamente dall’album delle figurine Panini e la ricerca ebbe un lieto fine: lo prese la Fiorentina. In carriera non nega di avere attraversato qualche momento difficili in cui era in dubbio se contuinuare oppure intraprendere unaltra strada. Avvenne a Pisa quando aveva 17 anni ed era al primo anno fuori casa; anche allora sua madre lo convinse e la spinta decisiva a rimanere arrivò dall’allora Ds del Pisa Petrachi che gli comunicò, dopo Natale, che sarebbe stato aggregato in prima squadra. Sardegna a parte, che riman la mia terra, Teramo é il posto dove si é sentito a casa.
Bombagi ha confessato di non essersi mai esercitato per avere un tiro così potente: é una dote naturale e basta. Quanto ai gol segnati con la maglia biancorossa a suo parere, i più belli sono stati quello con la Cavese nella passata stagione e quello con il Bari quest’anno. I suoi idoli sono Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic. Dando uno sguardo al futuro, gli piacerebbe lavorare nel settore giovanile, perché adora stare a contatto con i più piccoli ma ultimamente si sta interessando anche alla figura dell’allenatore.