Il Consorzio di Bonifica Nord ha infatti denunciato l’impossibilità di assicurare il servizio irriguo alle aziende agricole del teramano a causa dell’inaccessibilità alle tradizionali riserve di acqua
TERAMO – La situazione drammatica denunciata dal Consorzio di Bonifica Nord circa l’impossibilità di assicurare il servizio irriguo alle aziende agricole del teramano per la mancanza di acqua dovuta all’inaccessibilità alle tradizionali riserve, induce a ipotizzare una imminente ulteriore sciagura per il comparto agricolo già duramente provato dalle recenti calamità sismiche e atmosferiche.
Gli operatori agricoli consorziati hanno diritto di avere il servizio per cui pagano il relativo canone e il Consorzio di Bonifica è tenuto ad assicurare l’erogazione di tale servizio.
Se ciò non può essere per ragioni dovute a responsabilità di terzi, è necessario che il Consorzio venga affiancato dalla Regione – di cui è una diretta emanazione – e dalle Organizzazioni di rappresentanza delle imprese agricole per individuare il modo per scongiurare questo ennesimo colpo all’economia rurale teramana.
Coldiretti Abruzzo, stigmatizzando qualunque tentativo di strumentalizzare questa vicenda che può, se non immediatamente affrontata, diventare drammatica, fa appello alla responsabilità di coloro che hanno nella fattispecie la competenza e l’autorità di decidere affinché venga subito risolta e sosterrà qualunque iniziativa costruttiva nell’interesse esclusivo delle aziende agricole e che sia scevra da condizionamenti di altro interesse.