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Teramo, convegno su riqualificazione del territorio e del patrimonio immobiliare

da Redazione

Teramo convegno riqualificazione del territorio patrimonio immobiliareTERAMO – Si è tenuto oggi presso la Camera di Commercio di Teramo il convegno dal titolo “Riqualificazione del territorio e del patrimonio immobiliare. Prevenzione antisismica: eco bonus e sisma bonus 2018”. In apertura è intervenuto Gloriano Lanciotti, presidente della Camera di commercio di Teramo:

“I territori di Teramo e L’Aquila sono tra i più vasti e belli d’Italia. Il sisma che li ha colpiti deve rappresentare un’occasione di riflessione e pianificazione integrata dell’area finalizzata alla riqualificazione urbanistica, improntata sulla sicurezza dei luoghi e degli edifici e, dall’altro lato, sullo sviluppo delle attività economiche. A disposizione abbiamo un pacchetto di strumenti, incentivi e risorse specifiche da utilizzare per far ripartire l’economia del territorio”.

All’evento, organizzato dalla Cna di Teramo e dalla Cna dell’Aquila, con il patrocinio dell’ente camerale, della Provincia di Teramo e della Regione, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Cna di Teramo, Bernardo Sofia, il presidente della Cna dell’Aquila, Gianfranco Torrelli, il direttore della Cna dell’Aquila, Agostino Del Re, Claudio Carpentieri, responsabile politiche fiscali Cna nazionale, Giovanna Aiello, politiche fiscali e societarie Cna nazionale, Giovanni Lolli, vice presidente della Regione, Graziano Di Costanzo, direttore regionale Cna Abruzzo, Giorgio Stringini, presidente Fidimpresa Abruzzo, Aurelio Malvone, presidente regionale Cna costruzioni.

“Le province di Teramo e dell’Aquila, con il 70% del movimento turistico abruzzese, 79mila imprese e 155 comuni, tutti inseriti nella classificazione sismica di fascia 1, 2 e 3 rappresentano un territorio da riqualificare e mettere in sicurezza usufruendo dei numerosi incentivi a disposizione. Una rinascita fisica che deve essere accompagnata dalla ripresa economica”, ha sottolineato Lanciotti, “la Camera di commercio di Teramo, dopo il sisma del Centro – Italia, ha istituito il Tavolo del terremoto, con tutte le associazioni di categoria, da cui è venuto fuori un documento recepito dal Misce come strumento di programmazione socio- economica del territorio. Abbiamo messo a disposizione oltre 284mila euro su tre bandi per l’abbattimento dei passi di interesse alle imprese, il settore turistico e contributi alle imprese guidate da giovani e da donne. Dopo il sisma abbiamo avviato un progetto triennale, partito nel 2017, che gode di un investimento di 1 milione di euro, disponibili utilizzando il diritto camerale delle imprese, per lo sviluppo turistico del territorio, compresa la valorizzazione eno-gastronomica”.

Scendendo nello specifico degli strumenti finanziari a disposizione per la riqualificazione antisismica degli edifici, Carpentieri ha illustrato tutte le opportunità legate all’utilizzo dell’eco bonus e del sisma bonus.

“La legge di bilancio 2018”, ha dichiarato, “prevede anche la possibilità di trasformare le detrazioni, in particolare il sisma bonus per i condomini e l’eco bonus anche per le abitazioni singole, in credito ai fornitori o a terzi privati. Il cliente può pagare parte della merce o delle prestazioni attraverso la cessione del credito, ottenendo sconti immediati che possono arrivare anche al 70-80%. Un’idea, questa, lanciata proprio dalla Cna nazionale nel 2014, diventata operativa quest’anno. Stiamo strutturando delle piattaforme operative che incrocino domanda e offerta consentendo alle famiglie di effettuare lavori di risparmio energetico o riqualificazione antisismica e alle imprese di lavorare”.

Il sisma bonus, in vigore fino al 31 dicembre 2021, prevede detrazioni dal 50 all’80% sulle singole abitazioni e dal 75 all’85% sulle parti condominiali. L’eco bonus detrazioni dal 50 al 65% sulle singole unità immobiliari e dal 70 al 75% sulle parti condominiali.

Del Re, nel suo intervento, ha puntato sulla “rigenerazione urbana come valore di tutela, sicurezza e sviluppo. Sono questi gli strumenti-chiave per la salvaguardia del territorio e dei centri storici su cui puntare anche con l’utilizzo di incentivi come il sisma bonus che garantiscono regole certe e facile accessibilità”.

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