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Teramo, convenzione quadro tra Comune e Università

da Redazione

“Teramo Città Universitaria” sarà il nome della convenzione mai stipulata ad oggi tra le due istituzioni

comune teramo stemmaTERAMO – Una convenzione quadro, intesa come strumento comunicativo e mezzo per dichiarare e verificare gli intenti, sarà presto sottoscritta tra Comune e Università degli Studi di Teramo. É l’esito dell’incontro svoltosi questa mattina in Municipio tra il sindaco Gianguido D’Alberto e il Rettore dell’Università, professor Dino Mastrocola, al quale hanno partecipato anche gli assessori Cristina Marroni, Sara Falini e Simone Mistichelli.

La convenzione, la prima mai stipulata fino ad oggi tra le due istituzioni, avrà il nome di “Teramo Città Universitaria” e sarà lo strumento per regolare i rapporti e fungere da traino per il coinvolgimento delle altre realtà istituzionali del territorio. La funzione concreta delle attività sancite dalla Carta, verrà quindi tradotta in attività operativa da una commissione permanente, che si riunirà con cadenza periodica e le cui attribuzioni saranno concrete e misurabili.

La nascita di una nuova epoca nei rapporti tra le due istituzioni è stata definita su proposta del sindaco D’Alberto, dopo l’elencazione da parte del Rettore di una serie di questioni per le quali ha chiesto il diretto e concreto coinvolgimento del Comune.

Ristrutturazione e riqualificazione dell’ex manicomio. Il sindaco ha richiesto al Rettore che il Comune assuma parte diretta nella realizzazione del progetto definitivo, sia in fase decisionale sia per ciò che attiene la definizione degli aspetti urbanistici e amministrativi.

Trasporti

Avanzata l’idea di modificare le corse, intensificando quelle a maggiore fruizione ma soprattutto formulando l’ipotesi della creazione di una linea dedicata.

La Carta dello studente

Intesa piena sulla opportunità di creare lo strumento che consente di usufruire di vantaggi e agevolazioni offerte dai partner aderenti; sarà cura del Comune di facilitare specifici contatti con esercizi commerciali interessati a stipulare il rapporto con il mondo universitario.

Tirocini formativi curriculari

Allo studio formule di convenzione per favorire stages preso gli uffici municipali, in particolare per ciò che attiene le facoltà di Scienze della comunicazione, Scienze politiche e con la specializzazione in Scienze dell’amministrazione.

Servizi per la Disabilità

Grande attenzione su una problematica per la quale entrambe le istituzioni mostrano particolare sensibilità. Come prima ipotesi, è stata prospettata l’attivazione di corsi di formazione per insegnanti dedicati all’apprendimento del Linguaggio dei Segni.

La Notte dei ricercatori

Il fermo proposito del Rettore Mastrocola di organizzare anche nella nostra città l’evento che pone al centro dell’attenzione il mondo della ricerca, in collaborazione con l’IZS, è stato accolto con favore dal sindaco che ha suggerito, anche alla luce del recente incontro con il nuovo Direttore, il coinvolgimento della sede di Collurania dell’Osservatorio astronomico d’Abruzzo. La vetrina in centro dell’Università. In collaborazione con ADSU e ACI, l’Ateneo disporrà di uno spazio nel centro urbano, quale punto informativo e di immagine. Eventi culturali e ricreativi. Sarà attivata una collaborazione intensa per la promozione e l’organizzazione di eventi culturali, ricreativi e ludici.

L’intesa di questa mattina è in perfetta sintonia con quanto indicato dal Sindaco nel programma elettorale dove si rimarcava la necessità di “Cogliere le ancora vitali capacità attrattive dell’Ateneo, volte far assurgere Teramo a Città Universitaria attraverso la costruzione e il potenziamento di tutti i servizi che a tal fine si rendono necessari”.

L’incontro odierno sancisce pertanto, l’attivazione di uno scambio sinergico tra le due realtà, in modo che l’Ateneo sia davvero parte integrante e valore aggiuntivo della città di Teramo. L’obiettivo, che diverrà misurabile, è di mettere in campo azioni finalizzate a rendere stabile e duraturo il rapporto tra le due istituzioni, nella convinzione che il tema non è “l’Università in centro ma l’Università al centro”.

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