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Teramo, dimensionamento scolastico: rinviate di un anno le decisioni

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La  Conferenza provinciale lascia intatti gli istituti sottodimensionati; sui nuovi indirizzi venerdì incontro con i Dirigenti

TERAMO – Intatte le reggenze esistenti negli istituti sottodimensionati in considerazione delle “innegabili difficoltà” derivanti dal post terremoto; sui nuovi indirizzi scolastici votata a maggioranza la proposta del presidente Di Sabatino di sopprimere tutti quelli mai attivati e di convocare per venerdì mattina i Dirigenti scolastici per un confronto complessivo rispetto alle istanze pervenute.

Queste le decisioni assunte ieri mattina dalla Conferenza provinciale della rete scolastica composta dai Sindaci, dalla Provincia, dall’Ufficio scolastico provinciale: decisioni che hanno registrato il parere contrario dell’Ufficio scolastico Provinciale perché, come specificato da Massimiliano Nardocci:

“Comprendo le istanze del territorio e certamente, su alcune scuole, il terremoto ha influito negativamente sull’andamento delle iscrizioni. Ma da tecnico devo dire che ci sono delle decisioni che vanno assunte anche in considerazione del fatto che gli istituti hanno bisogno di dirigenti e che la reggenza non può che essere una condizione momentanea”.

La Provincia ha portato all’attenzione della Conferenza una serie di proposte frutto del lavoro del Tavolo tecnico ristretto che si è riunito più volte in queste settimane.

Dimensionamento scolastico

Su proposta della Provincia, quindi, e con voto unanime, sono rinviate di un anno le decisioni sugli istituti sottodimensionati: l’Istituto comprensivo “Saliceti” di Bellante (560 alunni); il Liceo artistico per il designa “Grue” di Castelli (67 alunni); l’istituto “Milli” di Teramo (572 alunni); il Convitto “Delfico” di Teramo (482 alunni); l’ITC “Pascal-Comi-Forti” di Teramo (549 alunni). Sempre su proposta della Provincia si è espresso parere favorevole alla richiesta di attivazione di un nuovo centro per l’istruzione in età adulta a Martinsicuro; respinta la richiesta di accorpamento all’istituto comprensivo di Cellino-Cermignano dei plessi di Basciano e Penna Sant’Andrea.

Ci sono, poi, due istanze pervenute da personale docente e da un Comitato di cittadini che sono state respinte “perché non di provenienza istituzionale”: la prima riguarda lo “scioglimento” delle scuole accorpate Civitella/Torricella e la seconda il riaccorpamento della scuola dell’infanzia Villa Ripa alla Noè Lucidi di Teramo.

Nuovi indirizzi scolastici

Sono pervenute richieste da cinque istituti (il “Milli” di Teramo; il “Peano/Rosa” di Nereto; il “Moretti” di Roseto; l’Alessandrini/Marini di Teramo; il liceo “Curie” di Giulianova). In questo caso il presidente Renzo Di Sabatino ha proposto di procedere alla soppressione dei circa 22 indirizzi richiesti in questi anni e mai attivati e di sedersi con i Dirigenti scolastici (riunione già convocata per venerdì prossimo alle 8) per arrivare ad una ipotesi “organica e condivisa”.

“Sugli indirizzi – ha specificato il Presidente – il parere non è vincolante, alcune delle istanze hanno alla base un ragionamento condivisibile. Ma anche quest’anno, nonostante le nostre raccomandazioni e quelle dell’Ufficio scolastico, è evidente che le richieste non prendono in considerazione il territorio nel suo complesso e che ogni Dirigente ragiona per la sua scuola senza riflettere sulle conseguenze che l’attivazione di nuovi indirizzi ha su altri istituti.

Per questo vi chiedo di votare la soppressione di quelli chiesti in passato e mai attivati e di riunire Dirigenti e Sindaci interessati per arrivare ad una proposta condivisa da tutti”.

Nel caso degli indirizzi sia il Tavolo tecnico sia l’Ufficio scolastico provinciale erano del parere di rigettare in toto le proposta: quella del Presidente rappresenta, quindi, il tentativo di trovare un punto di mediazione: “in nome di una vera armonizzazione dell’offerta formativa”.

A questo proposito, il consigliere delegato all’edilizia scolastica, Mirko Rossi, ha precisato: “che il confronto sull’attivazione di nuovi indirizzi andrebbe collegato anche alle questioni logistiche: disponibilità di sedi, sicurezza delle strutture scolastiche, possibilità di attivare spazi e laboratori per la didattica”.

Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri provinciali Federica Vasanella e Mario Nugnes.

Se ne tornerà a parlare venerdì 1 dicembre, quindi – la proposta del presidente Di Sabatino è passata con i voti contrari di Castel Castagna, Castelli, Colledara, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Tossicia che hanno voluto segnare il loro dissenso per la proposta di Giulianova di un Liceo design, arte e grafica – prima al tavolo con i Dirigenti e i Sindaci, e poi, di nuovo in Conferenza scolastica per il voto.

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