Mercoledì 25 ottobre, a partire dalle 21, concerto con Wolfgang Shroder e Maurizio Paciariello
TERAMO – Sarà il Maestro Maurizio Paciariello ad accompagnare al pianoforte il violinista di fama mondiale Wolfgang Shroder domani, mercoledì 25 ottobre, nel concerto che, a partire dalle 21, segnerà la conclusione del Masterclass dell’artista al Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo.
L’evento, inserito nell’ambito della rassegna ‘Non resta che la Musica’, rappresenterà il sesto concerto promosso per la Stagione Concertistica del ‘Braga’ e si svolgerà nella Sala Ipogeo con ingresso libero.
“Domani il secondo Masterclass del nostro Conservatorio giungerà al termine – ha sottolineato il Presidente del Conservatorio, l’avvocato Sergio Quirino Valente – e la partecipazione dei nostri allievi, ma anche di uditori esterni, è stata straordinaria, ben consapevoli della preziosa occasione formativa, didattica e professionale che siamo riusciti ad assicurare loro. L’intera rassegna, con la quale abbiamo voluto aprire l’Anno accademico, che prenderà il via formalmente il prossimo 2 novembre, ha rappresentato un importante test sulle possibilità e sulle risorse del nostro Istituto, facendo emergere eccellenze che vedremo di nuovo protagoniste nei prossimi mesi sul territorio, promuovendo collaborazioni istituzionali importanti per la crescita di una struttura che già quest’anno ha superato quota 300 iscritti”.
Domani, mercoledì 25 ottobre, i riflettori saranno tutti per il violinista tedesco Wolfgang Shroder e per il pianista Maurizio Paciariello, che eseguiranno musiche di Beethoven, Schumann, Fauré, Gershwin e Sarasate.
Una carriera iniziata prestissimo quella di Schroder: già a 17 anni ha vinto il primo premio alla Competizione di Stato Tedesca ‘I Giovani fanno musica’, e una borsa di studio all’Accademia Internazionale di Musica Menuhim. Ha suonato con Yehudi Menuhim e con Alberto Lysy, sia come solista che in formazione da camera, in diversi paesi in Europa, come al Barbican Center di Londra, ma anche in Sud America, al Teatro Colon di Buenos Aires. La carriera da solista di Schroder include esibizioni con la Filarmonica da Camera Bavarese, la Stuttgarter Philharmoniker, l’Orchestra Sinfonica Ceca, la Filarmonica da Camera Polacca e quella di Salisburgo, l’Orchestra sinfonica del Cairo, l’Ensemble di Solisti di Israele e l’Orchestra Statale di Atene. È stato anche Direttore artistico dell’Orchestra da Camera della Comunità Europea dal 1993 al 1995, e ha suonato sotto la direzione di personaggi del calibro di Vladimir Ashkenazy, Daniel Raiskin e Simon Gaudenz. Come musicista da Camera, ha fondato nel 1992 il Belcanto String Trio e dal 1996 al 2005 ha regolarmente suonato come violinista del Trio Parnassus, che nel 2001 ha ricevuto il prestigioso Premio Echo Classic. Come solista e musicista da Camera, Schroder ha suonato in Centri musicali come la Filarmonica di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, alla Konzerthaus di Vienna, al Lincoln Center e al Museo della Frick Collection di New York, e alla Wigmore Hall di Londra. Le sue partnership musicali hanno visto la collaborazione di artisti come Wenzel Fuchs, Eduard Brunner, Vladimir Mendelssohn, Janine Jansen, ed è stato ospite dei maggiori festival musicali da Camera al mondo, come la Khumo Chamber Music Festival in Finlandia, il West Cork Festival in Irlanda, e l’Ojika Festival in Giappone. Dal 1998 è Direttore artistico della Camerata Stuttgart, con la quale si è esibito sui maggiori teatri europei. Dal 2005 è primo concertista dell’Orchestra Sinfonica di Cipro, dove vive dal 2012. La caratteristica dell’artista è che Schroder suona con un violino realizzato da Jean Baptist Vuillaume del 1857.
Maurizio Paciariello è stato premiato alla 47a edizione dell’International Competition of Ard a Monaco nel 1998 e ha debuttato alla Carnegie Hall di New York nel 2003. Nel corso della sua carriera ha approfondito il repertorio solistico e cameristico, con una particolare predilezione per l’esecuzione su strumenti storici: tra le sue disponibilità da collezione conta una copia di clavicordo Silbermann della fine del 1700, un fortepiano viennese Haselmann di inizio ‘800, un piano francese Boisselot del 1840 e un piano a coda Bosendorfer del 1885. Sua la vocazione per la ricerca di un repertorio che non ripercorra strade scontate, attraverso la scoperta di lavori spesso trascurati o la riedizione in veste nuova di capolavori conosciuti. Ha inciso molto, fra cui, per la Tactus, le Sonate di Lino Liviabella e Nino Rota per viola e Pianoforte con Luca Sanzò e l’integrale della musica per violino e pianoforte di Ottorino Respighi con Marco Rogliano. Oggi è docente di pianoforte presso il Conservatorio ‘Braga’.