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Teramo, fase 2: incontro tra Provincia e parti sociali il 28 aprile

da Redazione

videoconferenza provincia teramo

TERAMO – In questi giorni alla Provincia sono stati rivolti numerosi appelli dalle parti sociali guardando alla cosiddetta FASE 2 dell’emergenza COVID19.

Quale può essere il ruolo degli enti locali in questa fase? Se ne parlerà martedì 28 aprile nel corso di una video conferenza, a partire dalle 9.30,  alla quale parteciperanno associazioni di categoria e sindacati ma anche Istituzioni e Organismi pubblici che avranno un ruolo nella gestione di aspetti che sono diventati strategici per il mondo del lavoro e i cittadini come la salute e la sicurezza.

Vi parteciperanno anche i Consiglieri provinciali che ieri sono stati riuniti dal presidente Diego Di Bonaventura: “Mai come in questo momento si è registrata un’unità di intenti e il desiderio di mettersi al lavoro per la propria comunità da parte di tutti i consiglieri – dichiara Di Bonaventura in proposito – con un approccio propositivo su numerosi aspetti. Molti di loro sono amministratori locali e in queste settimane sono stati in prima linea“.

Subito dopo l’incontro con le parti sociali con gli strumenti consentiti dalle limitazioni che ancora sussistono, la Provincia convocherà l’Assemblea dei Sindaci.

É fondamentale che si viaggi uniti e coesi su molte delle questioni poste da sindacati e mondo del lavoro – aggiunge il Presidente – siamo il territorio che prima della pandemia intercettava il 60% dei flussi della Regione ed è chiaro che il turismo per noi è una specificità  che ha bisogno di programmazione e finanziamenti specifici. C’è  il nodo delle tasse locali ed è necessario trovare una linea comune, c’è bisogno di uno scambio sulle buone pratiche, bisogna mettere in piedi un  monitoraggio puntuale sulle misure nazionali e regionali per misurarne  l’efficacia in termini di tempi e aderenza alle esigenze. Spicca il problema della ricostruzione post sisma in particolare di quella privata: uno shock economico indispensabile per aiutare l’economia. Se non si riaprono in fretta i borghi interni e montani non riusciremo ad intercettare nemmeno quella che da tutti viene indicata come una tendenza dei nuovi flussi turistici. I prossimi mesi saranno difficili per molti, la comunità non si deve sentire sola e i diversi aspetti della ripresa vanno affrontate con metodo, costituendo dei gruppi di lavoro per avanzare proposte concrete e spendibili nei prossimi mesi”.

Per ridurre i problemi di connessione e rendere più efficace il dialogo e il confronto le riunioni si svolgeranno distribuite per ambiti di settore nel corso della mattinata; in queste ore stanno partendo gli inviti per i sindacati e le associazioni di categoria e naturalmente per la Camera di di Commercio.  L’invito è stato esteso anche a organismi e istituzioni che per funzioni e risorse professionali sono in grado di supportare la ripresa economica che passerà anche attraverso gli strumenti per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini, la capacità di lettura e decodifica dei dati, la progettazione di area vasta, il supporto richiesto dal Governo al mondo del credito: dalla  Asl,  all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “Caporale”, all’Università, al Vescovado al Cope e all’Abi Abruzzo.