Ecco questa parola: Unità. Anch’essa viene oggi celebrata, e vale la pena richiamarne il senso di solidarietà, di condivisione, di sostegno. Abbiamo dato uno straordinario segnale di unità, alcuni mesi fa, ricacciando indietro, tutti insieme, l’epidemia. Ora, evidentemente, lo sforzo deve essere maggiore. E deve prodursi nel segno dell’unione di intenti e di azioni. Nella drammaticità di questa situazione, possiamo ricavare un insegnamento che oggi rimarchiamo. Solo un popolo unito, una nazione legata da comuni obiettivi da uguali modalità di impegno, può dirsi tale, solo una nazione che si guarda, solo un popolo che è attento a chiunque, ha diritto di chiamarsi Paese. L’Unità come modo di convivere oggi e non come auspicio da far valere in un futuro indefinito. Viva le Forze Armate, Viva l’Italia unita!” è questo il saluto del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto in occasione della festa delle Forze Armate e l’Unita d’Italia.
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