Confermata, la condivisa intenzione di recuperare il giardino ed aprirlo alla fruizione libera e consapevole dei cittadini, ci si muove ora verso l’avvio delle procedure amministrative, economiche e normative necessarie per tradurre le intenzioni in realtà
TERAMO – Sopralluogo, nel primo pomeriggio, del Sindaco Gianguido D’Alberto, dell’assessore all’Urbanistica Stefania Di Padova e del consigliere comunale Osvaldo Di Teodoro, al giardino interno dell’Archivio di Stato. Con gli amministratori teramani è intervenuto lo storico Luigi Ponziani, alla presenza della direttrice dell’Archivio di Stato, Dott.ssa Carmela Di Giovannantonio.
Il sopralluogo è stato un approccio concreto dell’amministrazione che, rigettata fermamente l’ipotesi di fare del sito un parcheggio, disegna l’ampia area verde situata in prossimità del centro storico, e non distante dalla futura Cittadella della Cultura, quale spazio per la libera fruizione ma anche per eventi culturali, seminari, laboratori, presentazione di libri, istallazioni, performances, concerti, traducendo in concretezza una progettualità per la quale il Prof. Elso Simone Serpentini, aveva anche suggerito il nome: il giardino di Epicuro.
Già dalla scorsa estate erano avviati i contatti per la valutazione dell’ipotesi: dopo aver presentato una formale richiesta all’Archivio di Stato, il sindaco Gianguido D’Alberto e la stessa direttrice Di Giovannantonio, avevano incontrato nella Capitale il direttore generale Archivi del Mibac, Anna Maria Buzzi, da cui era pervenuto il verbale assenso all’utilizzo dell’area.
Confermata, pertanto, la condivisa intenzione di recuperare il giardino ed aprirlo alla fruizione libera e consapevole dei cittadini, ci si muove ora verso l’avvio delle procedure amministrative, economiche e normative necessarie per tradurre le intenzioni in realtà.