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Teramo, il 3 febbraio Giobbe Covatta in scena con la Divina Commediola

da Redazione

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Al Teatro Comunale l’ultimo lavoro del comico  che ha riscosso grande successo  in tutta Italia e che continua a inviare messaggi pieni di significato

TERAMO – Sabato 3 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di Teramo ACS Abruzzo Circuito Spettacolo propone fuori abbonamento, Giobbe Covatta in scena con la Divina Commediola, ultimo lavoro del comico reduce da un grande successo in tutta Italia che tra le risate invia messaggi importanti e carichi di significato.

Si ride, e parecchio anche, ma il nocciolo è che i bambini, così come tutti gli esseri umani, non hanno razza ed è inaccettabile che un bimbo che nasce in Italia goda di tutti i diritti negati invece ad uno che nasce in Africa. Conoscere i diritti dei bambini della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni.

La scusa per parlare di questi temi è aver reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, ovviamente in napoletano dove è descritto solo l’inferno, l’inferno che vivono i bambini cui ogni diritto è negato…. Sulla scena una lavagna e un leggio, due elementi scenografici semplici perché in verità tutto gira intorno alla grande maestria di Covatta che ci regala una performance che lascia il segno.

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Recensioni estratti

“…Covatta, sulla cui maglia è impresso il logo di AMREF (la Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca, per la quale da tempo si impegna fattivamente), passa da un’immagine all’altra con un fare divertito e contagioso, spostandosi dal leggio ad una lavagna dove, disegnando, accentua l’effetto ilare delle battute. Si ride, si ride tanto e si apprezza la generosità di un comico che non si risparmia mai e riesce a coniugare sul palco la sua anima profondamente umana e l’irresistibile capacità di divertire in modo intelligente. Molti applausi e la consapevolezza finale che solo la genialità può ironizzare e, al contempo, suscitare consapevolezza su argomenti drammatici.” (Nicoletta Cavanna – Radio Gold News)

“Grande narratore, ci racconta i mali del mondo con ironia e leggerezza, cogliendo le ingiustizie, le diseguaglianze, ma anche i difetti e i vizi dell’umanità. La sua coerenza ci porta alle sue esperienze ed al suo impegno in Africa, per cui è testimonial di Amref, in cui il teatro è stato ed è il grande “palcoscenico” per parlare e per raccogliere solidarietà. Dopo quasi due ore da autentico mattatore, il pubblico numerosissimo presente in sala non poteva far altro che manifestargli il suo gradimento tramite un applauso ininterrotto durato diversi minuti.” (Claudio Farina – Il Foyer©)

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