Teramo

Teramo, housing sociale in via Longo: incontro in Comune

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Mazzocca ha illustrato un’iniziativa alternativa di edilizia partecipata che prevede un’operazione di rigenerazione urbanistica e non  l’abbattimento degli immobili

TERAMO – Si è svolto questa mattina , nella sede Municipale di via Carducci,a Teramo, un incontro tra il Commissario Straordinario Prefetto Dott. Luigi Pizzi, e una delegazione di cittadini residenti in via Longo, guidata dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca; l’incontro era stato richiesto dal predetto Sottosegretario, all’uopo interessato dai succitati cittadini e vi ha preso parte anche l’ex consigliere comunale Paola Cardelli.

Nel corso dell’incontro,il cui obiettivo era  di definire il futuro delle abitazioni di edilizia popolare, sono stati richiesti al Commissario elementi aggiornati sullo stato dell’iniziativa di housing sociale avviata dalla precedente amministrazione comunale ed è stata illustrata dal Sottosegretario Mazzocca una iniziativa alternativa di edilizia partecipata che vede il coinvolgimento in fase progettuale di docenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Pescara, e che prevede non l’abbattimento degli immobili di edilizia residenziale ivi esistenti ma una operazione di “rigenerazione urbanistica”.

Il Commissario Straordinario ha fatto presente che, al momento, la procedura avviata dalla precedente amministrazione non ha avuto significativi sviluppi, tant’è che è stato richiesto ufficialmente alla società che aveva manifestato interesse per l’operazione di housing sociale con accesso al relativo fondo, se sussistesse ancora tale interesse, al fine di valutare le ulteriori eventuali iniziative di competenza del Comune.
Il Commissario ha altresì preso atto della nuova proposta illustrata dal Sottosegretario Mazzocca che, allorquando sarà formalizzata, potrà consentire il rilascio di un’autorizzazione all’avvio di studi di progettazione, senza però che ciò implichi un impegno formale del Comune ad accogliere la proposta stessa ma soltanto per consentire alla futura amministrazione elettiva di disporre di più soluzioni ed operare, quindi, le scelte conseguenti.

“Nell’incontro istituzionale, alla presenza della struttura tecnico-amministrativa del Comune – scrive Mazzocca sulla sua pagina social – abbiamo evidenziato le criticità oggettive riscontrate fin dalle iniziali azioni attuative del progetto di ‘housing sociale’ del Comune e le opportunità insite in un’idea progettuale che vede al centro proprio gli inquilini. Le criticità derivano da una valutazione oggettiva che mette in relazione la procedura, ferma ancora alla fase preliminare ma che ha già prodotto lo sgombero della prime due palazzine e prevede l’evacuazione anche delle restanti quattro, e la situazione particolarmente delicata per la residenzialità della città, già duramente colpita dal terremoto e che mal sopporterebbe l’aggiunta di ulteriori sgomberi da edifici che, per altro, non hanno manifestato particolari problemi statico-strutturali. D’obbligo, pertanto, una pausa di riflessione ed approfondimento della tematica.
L’idea, diametralmente opposta alla modalità demolitivo-ricostruttiva, è quella di elaborare un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana, utilizzando tecnologie e risorse disponibili in funzione di una reale e complessiva sostenibilità dell’intervento, anche cogliendo le opportunità (dirette o indotte) offerte dalle nuove acquisizioni legislative in tema di ricostruzione post-sisma.
Il tutto da concepire ed elaborare attraverso il metodo della progettazione partecipata e condivisa con i cittadini che dunque assurgeranno al ruolo di ‘architetti’ di spazi e ambienti del loro futuro, non senza il supporto tecnico e scientifico del mondo accademico. A tal riguardo, infatti, sono già in corso delle interlocuzioni con la Facoltà di Architettura di Pescara per individuare un percorso strategico e sostenibile oltre che le relative azioni di intervento. Nei prossimi giorni sarà completato un ‘concept’, corredato da uno studio di prefattibilità, documentazione che provvederemo a trasmettere all’Istituzione Commissariale; quest’ultima ha manifestato ampia apertura nei confronti dell’iniziativa dei cittadini, precisando, ovviamente, che ogni tipo di decisione futura non potrà che essere assunta dai nuovi competenti organi (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) a seguito del loro rinnovo in vista delle ormai prossime elezioni amministrative comunali”.

I cittadini presenti, hanno manifestato soddisfazione per l’esito dell’incontro, tenuto conto anche che al rilascio dell’autorizzazione all’avvio della progettazione, potrà associarsi una sospensione delle procedure di liberazione coattiva delle abitazioni tuttora ancora occupate, ubicate negli edifici situati in via Longo.

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