TERAMO – Nella tarda mattinata si è svolto in Municipio un incontro tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza ai Beni Archeologici d’Abruzzo. Alla riunione hanno partecipato, per il Comune, il Sindaco Gianguido D’Alberto e gli assessori Luigi Ponziani e Stefania Di Padova, per la Sovrintendenza, la dott.ssa Rosaria Mencarelli accompagnata da tecnici e professionisti della stessa istituzione.
L’incontro è stato molto proficuo e l’amministrazione ha potuto rappresentare, con gli interventi dell’Assessore Ponziani e del Sindaco D’Alberto, le problematiche che la città si trova ad affrontare, in particolare per le conseguenze del sisma. Esplicito riferimento è stato fatto alla chiusura dei musei civici la quale, unita alla mancata fruibilità dei siti archeologici, impedisce l’utilizzo della quasi totalità dei beni culturali cittadini.
All’elencazione delle problematiche generali e particolari, è stata aggiunta la necessità e la volontà dell’amministrazione di promuovere politiche capaci di rivitalizzare l’attività culturale della città, autentico volano della ripresa civile e sociale collettiva.
Le risposte della Sovrintendente sono state puntuali, con riferimenti precisi ad alcune delle questioni rappresentate e con l’annuncio o la proposta di interventi a breve, medio o lungo termine.
Tratto comune delle posizioni a confronto, è stata la visione strategica e sistemica dell’attività culturale, non più intesa come proposizione di episodici eventi o manifestazioni ma assunta in una visione globale, assolutamente connessa allo sviluppo della città e irrinunciabile in termini di crescita culturale, con le positive conseguenze che essa inevitabilmente porta con sé.
Il Sindaco D’Alberto manifesta la sua soddisfazione: “Si è trattato di un incontro molto fruttuoso. Sono grato per la disponibilità manifestata dalla Sovrintendente a sostenere, nelle modalità confacenti a tale istituzione, la volontà dell’amministrazione di favorire una concreta ripresa culturale della città. In particolare sono compiaciuto del sostegno a noi espresso in relazione al progetto di recupero funzionale del Teatro Romano, così come approvato nel 2009. Un elemento di particolare significato, è nella comune volontà di intraprendere un percorso condiviso; volontà già evidenziata dal clima dell’incontro, contraddistinto da una sostanziale intesa, prodromica ad un reale spirito collaborativo; ragguardevole, infine, la visione d’insieme delle problematiche e degli sviluppi, la quale, espressa pure in proposte concrete, attende ora la conferma fattuale ma apre orizzonti interessanti e nuovi”.