La normativa sulla tracciabilità dei medicinali veterinari passa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise
TERAMO – Il Ministero della Salute, a completamento della tracciabilità, ha avviato il progetto di sperimentazione della ricetta informatizzata veterinaria, con la collaborazione operativa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise.
La fase di sperimentazione del sistema informatizzato per la digitalizzazione e la tracciabilità dell’intera filiera dei medicinali veterinari ha preso il via a settembre, come ha spiegato il Ministro Beatrice Lorenzin: “L’informatizzazione in questo settore rappresenta un fiore all’occhiello del nostro Paese e si inserisce nel più vasto progetto di ristrutturazione degli applicativi del Ministero della Salute, da sempre all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie in ambito medico veterinario. L’obiettivo è quello di ridurre e semplificare le operazioni quotidiane attraverso l’utilizzo di tablet e smartphone. La ricetta veterinaria e la tracciabilità del farmaco veterinario rappresentano alcune tra le priorità che il Governo si è dato con l’adozione dell’Agenda di Semplificazione 2015-2017 che, tra gli obiettivi, prevede proprio il superamento dell’attuale onere di compilazione e trasmissione delle ricette cartacee”.
Oltre a velocizzare le procedure, il collegamento con la Banca Dati centrale dei farmaci garantirà la tracciabilità del farmaco veterinario. Incrociando i dati di vendita con quelli di prescrizione si potrà non solo migliorare l’efficacia delle azioni di farmacosorveglianza, ma anche disporre di un quadro molto più preciso sul consumo di antibiotici, strumento essenziale anche per il contrasto al fenomeno dell’antibioticoresistenza.
Al momento le due Regioni che stanno sperimentando la ricetta elettronica sono l’Abruzzo e la Lombardia. Il Sottosegretario con delega alla Veterinaria, Vito De Filippo, rispondendo in Commissione Affari Sociali ad una interrogazione parlamentare del 15 dicembre 2015 ha dichiarato: “La sperimentazione della ricetta elettronica è frutto di un lavoro condiviso con gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Abruzzo e Molise e di Lombardia ed Emilia-Romagna, le Regioni Abruzzo e Lombardia, le Associazioni di categoria, i veterinari libero-professionisti, gli esperti di mangimifici, grossisti e farmacisti delle Regioni coinvolte. Anche altre Regioni hanno manifestato vivo interesse; il progetto riguarda ad oggi gli animali produttori di alimenti e non il campo degli animali da compagnia: è interoperabile con la Banca dati centrale dei medicinali veterinari e con l’Anagrafe Zootecnica”, ha aggiunto il Sottosegretario riferendosi all’Anagrafe Zootecnica progettata, realizzata e gestita a Teramo dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise su incarico dello stesso Ministero della Salute.
“L’introduzione della ricetta elettronica”, continua il Sottosegretario, “cambia la modalità di supporto ma resta invariata la prescrizione a carico del veterinario, migliorando la farmacosorveglianza, in quanto rende possibile il monitoraggio delle prescrizioni in tempo reale da parte delle Autorità di controllo. Il Ministero della Salute ha messo a disposizione degli operatori del settore un servizio che non prevede l’acquisto di software da parte dei privati, ma che semplifica gli obblighi legati alle registrazioni, sia per i veterinari che per gli allevatori.”
A fine novembre il dott. Cesare Di Francesco, responsabile del CED dell’IZS dall’Abruzzo e del Molise, e il dott. Marco Secone, hanno relazionato dettagliatamente sul progetto della ricetta elettronica veterinaria al Forum Risk Management in Sanità di Arezzo, nell’ambito del convegno “Sistema agroalimentare e salute dell’ambiente e dell’uomo”.