L’obiettivo è fare luce su una emergenza drammatica nelle campagne, illustrare direttamente le difficoltà che stanno vivendo e coordinare le necessarie attività per far riprendere il lavoro nei campi e nelle stalle, con il presidente nazionale Roberto Moncalvo accompagnato dai componenti dell’Unità di crisi della Coldiretti.
I casi concreti di difficoltà saranno raccontati dai numerosi allevatori e agricoltori che porteranno le specialità locali salvate dal terremoto che sono ora a rischio e con loro la storia e il futuro di una regione che ha nell’agroalimentare una forza trainante dell’economia di estinzione.
L’appuntamento è all’interno di una azienda dove sono clamorosi i segni della calamità per fare un primo bilancio dei danni, discutere delle misure di sostegno necessarie a livello nazionale e comunitario, delle iniziative di solidarietà attuate e delle proposte per superare l’emergenza.
La situazione è drammatica nelle campagne abruzzesi dove ad essere colpita è stata soprattutto l’attività di allevamento che ora rischia concretamente di scomparire portandosi dietro un patrimonio inestimabile di tradizioni e di eccellenze, dal pecorino di Farindola alla mortadella di Campotosto fino ai salumi teramani che, una volta estinte, sarebbero irrecuperabili.
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