TERAMO – La Guardia di Finanza di Teramo ha sequestrato oltre 10 mila mascherine di protezione individuale importate dalla Cina sprovviste di marcatura CE dopo avere scoperto due società che le avevano messe in vendita. A Mosciano Sant’Angelo, i finanzieri della Compagnia di Giulianova hanno eseguito un accesso presso una società dove hanno sequestrato la quasi totalità delle mascherine prive di marcatura e autorizzazioni.
Inoltre, dalla comparazione dei documenti fiscali di acquisto e vendita con le giacenze di magazzino, è stata constatata la cessione di ulteriori 710 mascherine quali D.P.I. (KN95 – FFP2) in assenza della certificazione rilasciata dall’Inail.
Ad Atri i militari della Tenenza di Roseto degli Abruzzi hanno sequestrato presso un negozio cittadino, delle mascherine chirurgiche messe in vendita singolarmente, in violazione dell’art. 1, comma 1, dell’Ordinanza n. 9, in data 09/04/2020, del Commissario Straordinario per l’emergenza da COVID-19. Il trasgressore è stato denunciato per violazione all’articolo 650 c.p. Lo riporta l’Ansa.
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