TERAMO – Siglato oggi in Municipio, tra Comune di Teramo e Teramo Ambiente, il nuovo Contratto del servizio di igiene urbana. La rinnovata convenzione giunge dopo vent’anni dall’ultima e segna un fondamentale momento amministrativo e politico. Come ha sottolineato il sindaco Gianguido D’Alberto, “Un contratto con il gestore del servizio urbano non è solo un fatto giuridico, ma significa la regolarizzazione del rapporto tra chi deve indirizzare e controllare lo svolgimento del servizio e chi quest’ultimo gestisce”.
Il nuovo contratto giunge come esito naturale di un percorso graduale: approvazione del Regolamento di Igiene Urbana, rivisto completamente rispetto all’ultimo esistente del 1994; approvazione di un piano industriale, e trasformazione in house dell’azienda. Con le clausole firmate, si dà alla Teramo Ambiente nuova e più precisa responsabilità, “..che significa carta dei servizi, – aggiunge il sindaco – qualità del servizio, consapevolezza che si appartiene alla città e ad essa bisogna rispondere, con una gestione virtuosa, al servizio dei cittadini e non della politica”.
Per il sindaco gli anni passati sono stati caratterizzati da una “drammatica gestione del servizio e i cittadini ne hanno pagato le conseguenze, perché non c’è stato controllo, non c’è stata possibilità di accertare tutta una serie di situazioni e neanche quella di far valere un indirizzo politico-amministrativo che in tante fasi è stato profondamente sbagliato. Oggi l’amministrazione e gli organi societari della TeAm danno un segnale completamente diverso”.
Così, la firma del contratto diviene al tempo stesso un punto di arrivo e un punto di partenza: la conclusione della fase che ha sancito la nuova struttura societaria e l’avvio di nuova prospettiva e visione: “Bisogna ancora fare tanto – dichiara ancora il Sindaco D’Alberto – nella sistemazione e nella riorganizzazione aziendale per l’abbattimento dei costi ma ciò che più conta è la qualità del servizio, ad esso ora dobbiamo puntare”.
L’assessore all’Ambiente Martina Maranella, coglie l’occasione per sposare idealmente la nuova convenzione con il Premio Riciclone ottenuto da Teramo per la raccolta differenziata del 2020, ricordando che da 15 anni la città mancava tale appuntamento: “Bisogna ringraziare dipendenti e cittadini per aver raggiunto questo traguardo; anche questo non è che l’inizio di un discorso più ampio, legato all’ambiente e a servizi che grazie al contratto possono essere disciplinati e riconosciuti e che ci vedranno ancora più impegnati. Tante sono le sfide, in particolare quelle legate al PNRR e spero che per l’anno prossimo si riesca a raggiungere il riconoscimento di “Comune rifiuti free’, ovvero a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento”.
Per Sergio Saccomandi, presidente della Teramo Ambiente: “L’impegno è per i prossimi 15 anni; i mesi che abbiamo davanti saranno importanti perché dovremo portare a compimento quanto previsto nel contratto”.
Il contratto prevede espressamente anche la collocazione di TeAm all’interno dell’AGIR, il sistema per la gestione integrata rifiuti urbani a livello regionale.