Il provvedimento acclara una drastica riduzione dei costi complessivi della Tariffa, con un abbattimento degli stessi pari a € 685.436 equivalente al 6,03% in meno rispetto al PEF 2016, e una ulteriore riduzione di circa € 35.000 sul consuntivo 2016, al netto dell’IVA e della quota di percolato, di pertinenza del Comune.
Tali riduzioni rivestono una valenza ulteriormente eloquente, perché per la prima volta il valore totale si avvicina in maniera significativa a quanto previsto nel capitolato della gara per l’aggiudicazione del nuovo partner privato, attualmente in corso.
Il ribaltamento dei costi del piano tariffario sulle utenze domestiche (famiglie) e non domestiche (attività produttive) avverrà con la seguente proporzione: 55% non domestiche, 45% domestiche.
E’ opportuno sottolineare come ciò si traduca in un risparmio molto significativo per le attività produttive.
La scelta, consapevole e fortemente voluta dall’amministrazione, garantisce un efficace sostegno alle attività e agli operatori economici, e si espliciterà con riduzioni dal 10 al 14% per ciascuna tipologia merceologica, senza incidere in maniera sostenuta sulle utenze domestiche.
Va peraltro aggiunto che la diminuzione in termini percentuali sopra indicata, non fotografa la dimensione effettiva del decremento, vista la significativa diminuzione dei contribuenti e delle superfici interessate, in ragione delle note criticità conseguenti agli eventi sismici (leggasi spopolamento e inagibilità) e alla crisi economica congiunturale tuttora in atto (fallimenti, chiusure attività commerciali, ecc.).
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