TERAMO – In relazione alle attività di verifica e controllo igienico-sanitario e del decoro urbano, ieri mattina, dando seguito ad una azione programmata nei giorni scorsi, di concerto con l’assessorato alle manutenzioni e con l’assessorato all’ambiente, il Sindaco Gianguido D’Alberto ha disposto la messa in sicurezza di tutta l’area che è prospiciente esercizi di somministrazione alimenti e bevande siti tra Piazza Garibaldi e viale Mazzini. Sul posto, assieme al Sindaco, erano presenti il vicesindaco Stefania Di Padova, l’assessore all’Ambiente Graziella Cordone e l’assessore alle manutenzioni Domenico Sbraccia; con loro, il vigile ecologico Vincenzo Calvarese. Sono anche intervenuti operai della Teramo Ambiente e personale della ASL di Teramo. L’attività è consistita nella pulizia, rimozione dei rifiuti e sanificazione delle aree in cui insistono le attività commerciali e il sottopasso adiacente; in più si è proceduto all’accertamento degli aspetti igienico-sanitari. Oltre ciò, si è provveduto alla bonifica dell’atrio della Scuola Comi, in viale Bovio, anch’essa interessata da fenomeni analoghi, con la rimozione dei rifiuti lasciati dai senzatetto e di conseguenza il ripristino del decoro.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto spiega le motivazioni dell’intervento: “Abbiamo affrontato situazioni che su piazza Garibaldi si stanno verificando da tanti anni e sulle quali mai si era intervenuti prima, con un’azione che ha visto insieme tutti gli assessorati interessati e altre istituzioni; ricordo che l’ordine pubblico non è di competenza del Comune ma di altre istituzioni con cui collaboriamo e che ringrazio perché negli ultimi giorni, come sempre, sono intervenute in modo puntualissimo. E’ una questione ad ampio raggio e noi dobbiamo fare la nostra parte. Abbiamo condotto l’intervento insieme alla ASL e alla Teramo Ambiente, che ringraziamo, per le problematiche di carattere igienico-sanitario, senza dimenticare il tema del ripristino della legittimità delle attività lì operanti. In questo senso, a dire il vero, andrebbe fatto un discorso più ampio che è comune a molte altre realtà; Teramo non è fuori dal mondo ma, come tutte le città più importanti, sta vivendo situazioni che in altre realtà sono addirittura più gravi, alle quali tuttavia è necessario dare efficaci risposte.
La situazione della nostra città va attenzionata soprattutto perché in questa fase è limitata, e la nostra azione, per quanto di competenza, è circoscritta ai punti che rischiano di amplificare criticità di ordine pubblico, per aggredire subito il problema; ricordo che su tale argomento siamo già intervenuti potenziando la videosorveglianza e aumentando l’organico della polizia locale; insomma, c’è una diffusa preoccupazione, che condividiamo, su un problema che però dobbiamo riportare alla sua diretta dimensione. I Comuni fanno la loro parte, sebbene la situazione nazionale faccia registrare carenza di sostegno nella gestione dell’immigrazione: lacunosa e fallimentare perché manca la proiezione sulla gestione dell’immigrazione finalizzata all’integrazione; oggi è da registrare la mancanza di politiche che favoriscano vero inserimento, come aveva dimostrato la rete SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), sostituita dalla RETESAI (Sistema Accoglienza Integrazione) che si riverberano in negativo sui Comuni, ormai resi inadeguati a fornire risposte reali ed efficaci. In ogni caso, noi stiamo intervenendo in maniera sistemica, cooperando con le altre istituzioni e coinvolgendo tutti i settori comunali interessati, e così faremo per le altre questioni che investono l’economia, l’urbanistica, i lavori pubblici,, ecc. Abbiamo programmato questo primo intervento che proseguirà su tutto il resto della piazza con il completamento dei lavori dell’ipogeo e, con la variazione di bilancio, per il rifacimento degli asfalti e il ripristino delle pensiline intelligenti”.
L’assessore Graziella Cordone sottolinea: “Da quando mi sono insediata in giunta, il pallino di piazza Garibaldi era un mio punto fisso; avevo concordato con la TeAm di fare interventi di ripristino del decoro e dell’igiene ed ora abbiamo dato concretezza ad una progettualità che ha anche il pregio di riconsegnare vivibilità e dignità per troppo tempo compromessi. Siamo all’inizio di una serie di interventi che hanno la stessa finalità e che vogliono riportare Teramo a livelli appropriati di una città in cui sicurezza, pulizia e decoro sono patrimonio abituale”.