TERAMO – Teramo avrà, entro il 2026, una Stazione di posta e l’housing temporaneo, raggiungendo così l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone in estrema povertà e senza fissa dimora. Il Ministero delle Politiche Sociali ha emanato un Decreto col quale approva i progetti ammessi a finanziamento del PNRR; tra questi 2 di cui la città di Teramo è capofila, classificatasi tra l’altro al 2° posto nella graduatoria nazionale, e altri 7 di cui è partner.
I progetti saranno realizzati dall’Ambito territoriale sociale, assieme agli ambiti Gran Sasso-Laga, Fino-Cerrano, Tordino-Vomano, Val Vibrata. L’housing temporaneo prevede un investimento di 710mila euro in tre anni, finalizzato a a garantire assistenza alloggiativa temporanea ma di ampio respiro, fino a 24 mesi, tendenzialmente in appartamenti raccolti in piccoli gruppi sul territorio, destinati a singoli o piccoli gruppi di individui o a nuclei familiari in difficoltà estrema che non possono immediatamente accedere all’edilizia residenziale pubblica e che necessitano di una presa in carico continuativa. “Si tratta di un’iniziativa molto importante – commenta l’assessore De Sanctis – rivolta a persone in condizioni di fragilità per la realizzazione di un percorso individuale verso l’autonomia”.
La seconda linea, quella relativa alle stazioni di posta con un finanziamento di circa 1.100.000 euro, prevede invece la realizzazione di centri servizi per il contrasto alla povertà aperti alla cittadinanza, al cui interno potranno svolgersi una limitata accoglienza notturna, attività di presidio sociale e sanitario, ristorazione, distribuzione di posta per i residenti presso l’indirizzo fittizio comunale, mediazione culturale, counseling, orientamento al lavoro, consulenza legale, distribuzione di beni in riuso, banca del tempo e altri servizi.
“Il ruolo dei Comuni è non solo di garantire assistenza a chi si trova in una situazione di difficoltà ma anche e soprattutto di accompagnare tutti i cittadini verso il superamento delle situazioni di marginalità. Progetti in cui intendiamo valorizzare anche il ruolo del terzo settore che ha le competenze specifiche, il know how del campo e le risorse per garantire azioni efficaci”.
In generale, e cioè comprendendo anche i progetti di cui Teramo non è capofila, la progettazione è ad ampio spettro, finalizzata a favorire la prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti e percorsi di autonomia con persone con disabilità.
L’assessore Ilaria De Sanctis prosegue: “Si tratta di interventi mirati a evitare l’amplificazione del divario tra condizioni di benessere e povertà estrema, come d’altronde sollecitato dalla Comunità europea che nel novembre del 2020 approvò in tale direzione una specifica risoluzione. L’obiettivo è di superare l’attuale frammentazione dei servizi, in particolare quelli di pronto intervento sociale, e potenziare le strutture di contrasto alla povertà anche estrema o alla marginalità, favorendo anche l’accesso ai servizi essenziali per le persone senza fissa dimora”.
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