Teramo

Teramo, Referendum Teatro Romano: in poche ore centinaia di firme

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TERAMO – L’avvio della raccolta delle firme per indire il Referendum Consultivo Propositivo che punta al Forum Cittadino ha avuto un grande successo. Centinaia di firme sono state raccolte in poche ore nelle postazioni Piazza Martiri della  Libertà e nel Quartiere Cona.

La forte affluenza ha anche causato qualche difficoltà per l’improvvisa mancanza di moduli bianchi ed ha indotto gli organizzatori a rinviare la riapertura dei banchetti a lunedì pomeriggio a partire dalle ore 14.00.

Pertanto, la postazione per la raccolta firme sarà attiva nei giorni di lunedì mercoledì e venerdì della prossima settimana dalle ore 14,00 alle ore 19,00 in piazza Martiri della Libertà.

La giornata è stata, altresì, caratterizzata da alcuni significativi avvenimenti: si è svolto un incontro fra il Presidente del Comitato Promotore del Referendum, prof. Carlo Di Marco, il Presidente del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo, Giuliano Lucenti e il candidato Sindaco del centro destra al Comune di Teramo, Giandonato Morra che, oltre ad apporre la propria firma per il Referendum, ha dichiarato la sua completa adesione e il suo sostegno all’iniziativa.

Tale incontro è solo il primo di una serie di riunioni che fra Comitato Referendum, il Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo e tutti i candidati sindaci della Città che si svilupperanno nella sede di S. Berardo nei prossimi giorni.

Nelle scorse settimane si sono avute le adesioni da parte di varie forze politiche cittadine all’appello dell’Associazione Demos per la democrazia partecipativa e per il referendum teramano sul teatro romano

Fra queste, citiamo Paola Cardelli, i candidati alle politiche di Potere al Popolo, Gianguido D’Alberto ed altri. Peraltro, oggi ai banchetti per la raccolta delle firme in piazza Martiri abbiamo notato la presenza e l’adesione del candidato Sindaco del M5S Cristiano Rocchetti.

L’interessamento delle forze politiche e di alcuni candidati sindaci ci fa ben sperare, per il futuro, che finalmente la politica cittadina possa cambiare e che le iniziative che provengono dalla base, dalle persone e dal mondo dell’associazionismo spontaneo, culturale e politico possano diventare la chiave di volta di un nuovo metodo di fare politica in cui i cittadini possono esprimere le loro idee, le loro proposte e diventare parte attiva.

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