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Teramo, servizio di riscossione: nessuna proroga ma nuovo bando

da Redazione

Dopo l’approvazione del Bilancio, abbiamo pertanto assunto la decisione di non prorogare l’affidamento, anche con l’obiettivo di riordinare la disciplina, visti gli effetti del bando precedente

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TERAMO – Nonostante il contratto prevedesse la possibilità di una proroga alla scadenza dell’affidamento del “Servizio di accertamento e riscossione coattiva di ICI/IMU/TASI e TIA/TARI, nonché di altre entrate comunali aventi natura extra tributaria”, l’amministrazione comunale ha deciso di emanare un nuovo bando per l’individuazione della società che andrà a subentrare nella gestione del servizio stesso.

Alla scadenza del contratto con l’attuale gestore, saranno già state avviate le procedure di gara per l’individuazione di una Società esterna abilitata ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e attività di riscossione dei tributi e di altre entrate. La mera proroga tecnica necessaria all’espletamento della gara, consentirà di non sospendere il servizio. Attualmente la gestione è in capo alla SOGET, la quale è subentrata alla Cerin, società che si aggiudicò la relativa gara, a sua volta sostituita da una nuova società del medesimo gruppo.

Quello della riscossione dei tributi è un servizio strategico per l’Ente in quanto la mancata riscossione comporta principalmente danni economici e finanziari che si ripercuotono sull’efficacia dei servizi da garantire alla cittadinanza e causa sperequazione tra chi correttamente e diligentemente rispetta obblighi e scadenze e chi, invece, non onora le proprie adempienze.

Negli impegni programmatici assunti dall’amministrazione in tema di risanamento finanziario e riequilibrio fiscale, è prevista quale linea di intervento la riscossione diretta di imposte, tasse e tributi attraverso l’eventuale creazione di una struttura ad hoc. Allo stato attuale, però, è impossibile procedere in tempi brevi alla costituzione di tale struttura, considerata la strategicità del servizio, la dotazione di personale attualmente a disposizione e l’elevata specializzazione necessaria sia nella fase di accertamento dei tributi che in quella della riscossione coattiva. La mancanza, quindi, di sufficienti risorse umane, strumentali ed economiche nonché del necessario know-how per procedere all’esercizio diretto attraverso i propri uffici, rende necessario procrastinare i tempi e impone di avvalersi ancora delle prestazioni di una società specializzata.

“Rimane assolutamente fermo l’obiettivo di effettuare il servizio con il personale interno – precisa il Sindaco D’Alberto -. Innanzitutto perché la società che ha la gestione svolge attività di supporto a quanto comunque lo specifico settore municipale deve comunque garantire; c’è poi la questione della lotta all’evasione, per la quale abbiamo avviato collaborazione con Uffici Statali di accertamento dei tributi erariali e che quindi necessita di una attività più diretta e ad ampio spettro. Dopo l’approvazione del Bilancio, abbiamo pertanto assunto la decisione di non prorogare l’affidamento, anche con l’obiettivo di riordinare la disciplina, visti gli effetti del bando precedente. Oltre alla necessità di figure competenti – prosegue il Sindaco – va sottolineato che il Comune di Teramo è fortemente sottodimensionato con oltre quaranta pensionamenti nel corso degli ultimi due anni e che, in ragione di un riequilibrio delle funzioni dei diversi settori comunali, la ricostituzione dell’Ufficio Tributi non può essere attuata nel breve termine. La scelta di tornare a gara è pertanto strategica”.

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