Teramo, solidarietà: la Cia consegna 4 unità abitative nelle zone terremotate

Saranno assegnate a aziende agricole associate alla Cia Abruzzo

TERAMO – Non si arresta la grande solidarietà degli agricoltori italiani nei confronti dei colleghi delle zone del Centro Italia colpite dal sisma. Grazie alla forte sensibilità delle Cia provinciali di Modena, Reggio Emilia, Ravenna e Ferrara, nonchè del Consorzio Italiano CIV, nei prossimi giorni verranno consegnate 4 (quattro) unità mobili ad uso abitativo ad aziende agricole associate alla Cia Abruzzo.
La casette mobili ad uso abitativo saranno consegnate a 3 famiglie dell’aquilano.La casette mobili ad uso abitativo saranno consegnate a 3 famiglie dell’aquilano. Saranno il  vicepresidente  della Cia (L’Aquila- Teramo),Carmine Contestabile, il presidente regionale Mauro Di Zio, il presidente provinciale Roberto Battaglia e il direttore Donato di Marco a consegnare personalmente i moduli abitativi.

Un gesto di solidarietà che consente agli agricoltori Macchione Domenico, Tarquini Giovanni e Commentucci Giuseppe – che hanno la propria abitazione inagibile – di poter restare, continuare a vivere e lavorare nelle rispettive aziende agricole, operanti nel comparto zootecnico.

«La Cia – sottolinea il presidente provinciale Roberto Battaglia – ancora una volta dimostra di essere una grande famiglia con un forte dna solidale nei confronti di coloro che sono colpiti da avversità. Solo pochi mesi fa nella nostra regione sono stati raccolti diecimila euro, destinati alle zone terremotate, con la distribuzione del kit “amatriciana solidale”. Sarà nostro compito mantenere i riflettori accesi, fare in modo che non si spengano, e porre inessere tutte le azioni necessarie per favorire la creazione, con l’impegno e la collaborazione di tutti, di nuove opportunità per aiutare questa terra a ripartire».

«Lo spirito che è sempre appartenuto alla cultura mezzadrile – commenta il Presidente Regionale, Mauro Di Zio – è ben vivo, nel passato si aiutava il vicino di podere che aveva bisogno, oggi gli agricoltori, locali e di altre regioni, continuano a tendere la mano ai loro colleghi più sfortunati colpiti da calamità».

« Una solidarietà – afferma il Presidente – che non lascia soli, che aiuta a ritornare ad una vita normale, che gli agricoltori, abituati ad affrontare le avversità, sentono in modo particolare ».