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Teramo, terremoto: tanti danni, più di 600 sfollati, oltre 1.000 richieste di verifiche

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Brucchi: “in Abruzzo, il terremoto c’è stato soprattutto a Teramo e provincia”

TERAMO – La nuova scossa di terremoto,nel Maceratese, di magnitudo  4.8,  alle 8.56 di ieri ha fatto piombare di nuovo nella paura gli abitanti delle zone  più colpite, ma non solo.

In Abruzzo risultano essere 3.382 gli sfollati ed in particolare il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi richiama l’attenzione sulla sua città affermando  :“C’è un’errata percezione dei danni che Teramo, città capoluogo, ha avuto con questo terremoto: noi siamo soli a fronteggiare con i vigili del fuoco qualcosa come oltre 1.000 richieste di verifiche e sopralluoghi. Deve essere ben chiaro che in Abruzzo, il terremoto c’è stato soprattutto a Teramo e provincia».

Il sindaco richiede  sostegno tecnico per le verifiche nelle centinaia di  abitazioni,con  lesioni più o meno gravi, che  hanno determinato l’aumento del numero degli sfollati nel capoluogo e nelle frazioni.

Brucchi rende nota  la telefonata del collega aquilano Cialente che gli ha offerto 50 appartamenti del Progetto Case per ospitare 50 famiglie sfollate.

A Teramo è chiuso oggi, giornata dei defunti, il cimitero monumentale, mentre  la rappresentazione teatrale “Recita per i giorni di quiete” è rinviata a data da destinarsi.

Il Sindaco,visto  il sensibile aumento degli effetti delle scosse degli ultimi giorni,relativamente agli edifici dichiarati inagibili e al  numero delle persone sfollate, ha chiesto ieri al Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso di aprire a Teramo una postazione avanzata del COR (Comando Operativo Regionale di Protezione Civile)

Infatti le verifiche di tutti gli edifici pubblici e privati costituiscono  una  vera e reale emergenza: le richieste di interventi non ancora evase sono per il Vigili del Fuoco 1.165 e per il COC 1.493, di cui 707 del terremoto del 24 Agosto.

Comune di Teramo: aggiornamento del 1° Novembre 2016, ore 18.00

Da questa sera gli edifici inagibili nel territorio comunale sono 148 e le persone oggetto di Ordinanza di sgombero sono 306, cui vanno aggiunte le 300 che già sono ospitate nelle aree di accoglienza notturna per le quali sono già in corso le opportune verifiche.

Dalle 15.00 alle 20.00 di tutti i giorni, il COC accoglierà le persone che hanno ricevuto la notifica dell’inagibilità della propria abitazione, per comunicare gli adempimenti da compiere in relazione alla decisione di optare per l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo.

In considerazione del fatto che gli scenari prospettano l’ipotesi che anche nelle ore notturne possano essere emessi decreti di inagibilità per edifici, nei centri di raccolta notturni, sono stati riservati alcuni postì-letto, immediatamente utilizzabili.

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