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Teramo, il tema del trasporto pubblico nella conferenza dei capigruppo

da Redazione

Autobus Tua

I capigruppo hanno convenuto all’unanimità sulla necessità di convocare nel mese di novembre un Consiglio dedicato al tema, per poter ascoltare voci, preoccupazioni e suggerimenti dei fruitori del servizio

TERAMO – Questa mattina, nel corso della Conferenza dei Capigruppo, il Sindaco Gianguido D’Alberto ha portato all’attenzione di tutti i gruppi consiliari le problematiche emerse in questi giorni relative al trasporto pubblico su gomma nei collegamenti tra il nostro Capoluogo e la Capitale. La comunicazione ha offerto l’occasione per ribadire come l’annunciato mutamento della tratta Giulianova-Teramo-L’Aquila-Roma oggi gestita da TUA, da servizio pubblico a servizio commerciale, avrebbe ricadute pesanti sia per quanto riguarda il servizio sia per ciò che attiene i costi. Tale cambiamento, infatti, comporterebbe una revisione sia del numero di corse che degli orari in cui queste vengono svolte; così come avrebbe una ricaduta anche economica sui soggetti che oggi fruiscono di agevolazioni e facilitazioni, la maggior parte dei quali appartiene a categorie quali disabili, pendolari, studenti.

Se a questo si aggiunge che l’unica via di collegamento tra Teramo e la Capitale è proprio su gomma, non essendo presente una ferrovia di collegamento, si comprende ancora di più quale possa essere la ricaduta negativa che tale decisione avrebbe sul territorio.

Il Sindaco ha ribadito, poi, come queste preoccupazioni fossero già state da lui espresse nelle sedi opportune, in particolare nella della Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” del Consiglio Regionale, ma ad oggi purtroppo rimaste disattese, mentre la data del 1° gennaio, per la quale è previsto il passaggio da pubblico a commerciale, si avvicina in maniera preoccupante.

I capigruppo, nel condividere le preoccupazioni del Sindaco, hanno convenuto all’unanimità sulla necessità di convocare nel mese di novembre un Consiglio dedicato al tema, in modo da poter ascoltare le voci, le preoccupazioni e i suggerimenti dei fruitori del servizio di trasporto e di tutta la cittadinanza e poi giungere ad una posizione decisa e condivisa, affinché una tratta nevralgica per il nostro territorio continui ad essere riconosciuta come servizio pubblico.

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