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Teramo, tre interventi infrastrutturali per ammodernare la rete provinciale

da Marina Denegri

Collegamento fra Autostrada e centri montani del Gran Sasso, completamento piste ciclabili, manutenzioni delle strade provinciali

TERAMO – Un gruppo di esperti per supportare le attività di progettazione strategica su investimenti infrastrutturali, economia, turismo. La struttura nominata dalla Provincia – composta da Antonio Ortenzi, Sabrina Saccomandi e Filippo Lucci – e presentata questa mattina sarà a disposizione anche degli enti locali e delle parti sociali per concertare azioni strategiche di area vasta con l’obiettivo di intercettare i finanziamenti straordinari di Europa e Governo per il contrasto agli effetti negativi del COVID 19. Ad affiancare il gruppo di lavoro che presta la sua opera a titolo gratuito ci saranno i designati da altre istituzioni pubbliche (Università, Asl, Istituto Zooprofilattico, Diocesi etc..) che potranno apportare un utile contributo specifico per materia.

Le tappe

Durante il lockdown la Provincia ha ascoltato le parti sociali, il 5 agosto su proposta del Presidente, il Consiglio Provinciale ha votato all’unanimità un modello di lavoro e una serie di temi che costituiscono le linee di indirizzo sulle quali si sta muovendo l’Ente. Successivamente anche l’Assemblea dei Sindaci ha votato all’unanimità il progetto “Riconnettere il territorio, contrastare gli effetti negativi del Covid 19”.

La scorsa settimana le Province e i Comuni abruzzesi sono stati invitati dalla Regione Abruzzo per un primo confronto sulla programmazione dei finanziamenti straordinari.

Fra le discriminanti di valutazione vi sono: progetti di area vasta con la partecipazione di soggetti pubblici aggregati, attività che producono un cambiamento duraturo in termini di efficienza e sostenibilità, investimenti infrastrutturali; iniziative legate al cosiddetto “green deal” ovvero la riconversione delle attività economiche, pubbliche e produttive per ridurre l’impatto sull’ambiente.

La Provincia sta già lavorando su tre interventi di tipo infrastrutturale per ammodernare la rete provinciale “vecchia” di cinquant’anni: il collegamento veloce fra l’Autostrada e i centri montani del Gran Sasso, la Pedemontana sia a nord che a sud con una particolare attenzione al miglioramento delle rete della Val Fino; il completamento della rete di piste ciclabili – mobilità sostenibile – la Provincia ha gli studi di fattibilità ed era già stata individuata come soggetto attuatore nel Masterplan. I fondi, dopo il sisma, sono stati rimodulati dalla Regione e destinati alle manutenzioni delle strade provinciali. Questi tre interventi saranno candidati a finanziamento per la parte degli investimenti infrastrutturali.

intanto, il presidente Diego Di Bonaventura e il consigliere delegato al progetto, Lanfranco Cardinale, hanno incontrato Jacques Moscianese, executive director Affari Istituzionali di Intesa Sanpaolo, per chiedere la collaborazione dell’Istituto di credito ad una serie una serie di iniziative che vedranno la luce fra la primavera e l’estate.

“Non vogliamo ragionare sui vecchi schemi, il COVID fra i drammi che causa ha creato delle corsie preferenziali per gli investimenti e per chi vuole programmare il cambiamento – ha dichiarato il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura presentando il gruppo di lavoro – le paure contingenti non possono fermare l’impegno degli amministratori per una pianificazione che riguardi il prossimo futuro cogliendo questa circostanza per rimuovere quelle criticità che sono strutturali e che non dipendono dal COVID. Nei primi mesi del 2021 saremo chiamati a presentare dei progetti, quindi in questa fase è fondamentale la pianificazione e la concertazione. Siamo grati a queso gruppo di lavoro che gratuitamente ha deciso di affiancarci: tutti hanno in comune un aspetto di grande valore, sono teramani ma hanno un bagaglio professionale che spazia dal locale al nazionale fino all’europeo. Una lobby teramana, una lobby delle eccellenze di questo territorio a servizio della comunità”.

Lanfranco Cardinale, coordinatore del progetto: “I nostri obiettivi si legano all’Agenda europea per lo sviluppo sostenibile, il sostegno all’economia in affanno, l’immagine e l’identità della nostra provincia – ha commentato il consigliere delegato – una sfida certamente non semplice ma in questi mesi il dialogo con le parti sociali è stato denso di contenuti, fa emergere un tessuto vivo che ha bisogno di esser rappresentato. Già da questa settimana avremo le prime riunioni di lavoro, coinvolgeremo, con le forme consentite da questa fase di restrizioni sociali, i Comuni, i sindacati e le altre istituzioni territoriali”.

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