Si legge nella nota del Comune: “L’Italia presenta uno dei patrimoni naturali ed artistici più ricchi al mondo per diversità e ricchezza. Ma dal 1990 ad oggi, i governi italiani hanno venduto a privati una fetta di patrimonio che ammonta a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, interi borghi e palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche, sono tutti stati oggetto di acquisizioni private. Da sempre, anche il patrimonio che rimane pubblico è spesso trascurato e gestito non nell’interesse di chi in futuro dovrà e vorrà farne uso, ma nell’interesse economico di chi lo gestisce e quindi, spesso, al risparmio.Il comitato Rodotà vuole riconsegnare il futuro dell’Italia in mano ai suoi cittadini, creando i meccanismi giuridici per opporsi alla sua svendita.
La privatizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano compromette il suo controllo democratico, e priva le generazioni future di opportunità e sicurezza. Con la convinzione che il futuro dell’Italia dipende da come proteggiamo i beni comuni dalle ondate di privatizzazioni che da decenni interessano il nostro paese, l’amministrazione comunale, su impulso dell’assessora Sara Falini, ha disposto l’attivazione del servizio di raccolta firme, che potranno essere depositate presso gli uffici della segreteria generale (secondo piano del palazzo municipale di via Carducci), tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.00.
Con la firma e il contributo simbolico di un euro si cercherà di portare in parlamento la legge di iniziativa popolare sui beni comuni oltre che entrare a far parte della prima società di mutuo soccorso intergenerazionale Delfino. La raccolta firme termina il prossimo 20 Agosto ma è stato indetto per la giornata di domani, 26 luglio, il ‘firma day’, invitando tutti gli interessati a recarsi presso gli uffici municipali a sottoscrivere la petizione.
Per ulteriori o formazioni: www.generazionifuture.org”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter