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A Teramo venerdì “Heysel tutti sapevano tranne loro”

da Redazione

La Compagnia del Teatro Artistico d’Inchiesta di David Gramiccioli il 20 gennaio 2017 porterà in scena l’opera all’Istituto DI POPPA-ROZZI

provvisiero di poppa

TERAMO – La Compagnia del Teatro Artistico d’inchiesta, insignita nell’ottobre del 2012 del Premio Italia – DIRITTI UMANI- per il teatro sociale, presenta a Teramo l’opera “Heysel tutti sapevano tranne loro” con il giornalista–attore David Gramiccioli.
“Abbiamo deciso di presentare l’opera nelle scuole, – spiega Gramiccioli, – perché è necessario che i ragazzi conoscano la storia. Nell’opera si racconta di ragazzi come loro, che nutrivano le medesime aspettative per il futuro. I ragazzi saranno la nostra eredità e memoria. E’ fondamentale che capiscano che a salvarci non sarà mai l’odio ma l’Amore”.

La tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles avvenne il 29 maggio 1985, poco prima dell’inizio della finale di calcio di Coppa Campioni  tra Juventus e Liverpool.
Vi persero la vita 39 persone di cui 32 italiane e ne rimasero ferite oltre 60.

Ai molti heysel_gramicciolitifosi italiani, buona parte dei quali provenivano da clubs organizzati, fu assegnata la tribuna delle curve M-N-O, che si trovava nella curva opposta a quella riservata ai tifosi inglesi.
Molti altri tifosi organizzatisi autonomamente, anche nell’acquisto dei biglietti, si trovarono invece nella tribuna Z, separata da due basse reti metalliche dalla curva dei tifosi del Liverpool.
Circa un’ora prima dell’inizio della partita, i tifosi inglesi più accesi, i cosiddetti Hooligans, cominciarono a spingersi, a ondate, verso il settore Z, cercando il take and end (prendi la curva) e sfondando le reti divisorie; memori degli incidenti della finale di Roma di un anno prima, si aspettavano ,forse, una reazione altrettanto violenta da parte dei tifosi juventini, reazione che non sarebbe mai potuta esserci, dato che gli ultras bianconeri erano nella curva opposta (settori M – N – O).
Gli inglesi sostennero di aver caricato più volte a scopo intimidatorio, ma i semplici spettatori juventini e non, impauriti, anche per il mancato intervento e per l’assoluta impreparazione delle forze dell’ordine belghe, che ingenuamente ostacolavano la fuga degli italiani verso il campo, manganellandoli, furono costretti ad arretrare, ammassandosi contro il muro opposto al settore della curva occupato dai sostenitori del Liverpool.
Una ressa mortale!
Da quella notte cambiarono tante cose nel mondo del calcio, ma ciò che rimase per sempre impresso nelle menti e nella storia fu l’orrore di quelle immagini.
L’opera rende onore alle vittime spiegando alcuni importanti momenti e le varie responsabilità disattese.

LA VITA DIMENTICA MOLTI. LA MORTE NESSUNO.
(Hanns-Hermann Kersten)

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