Organizzato da Amnesty International si terrà domani presso la Sala Polifunzionale della Provincia
TERAMO – Domani,18 giugno 2013 Amnesty International Teramo organizza il convegno sul tema “Amare è un diritto umano. La lotta per il riconoscimento dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate” (Lgbti) che si svolgerà presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo in via Comi 11 alle ore 17.00.L’evento vedrà la partecipazione di tre ospiti internazionali: Anton Kuzmin, attivista dell’associazione Comingout di San Pietroburgo (Russia), Kasha Jacqueline Nabagesera, attivista ugandese di Freedom & Roam (Uganda) e vincitrice del premio per i difensori dei diritti umani Martin Ennals e Mathieu Nocent dell’associazione Inter- Lgbti (Francia).Interverranno inoltre Fernando Chironda, coordinatore campagne Amnesty International Italia e i rappresentanti di Arcigay Teramo, Arcigay L’Aquila, Arcigay Pescara, Arcigay Chieti, Collettivo universitario “La mala educación” dell’Università D’Annunzio di Chieti, Jonathan – Diritti in movimento e Amnesty International Teramo.Gli ospiti internazionali, in Italia dal 10 al 22 giugno, prenderanno parte a incontri istituzionali, workshop e conferenze organizzati in diverse città italiane tra cui, oltre a Teramo, Roma, Bologna, Firenze, Mantova, Milano, Saronno e Reggio Emilia, nell’ambito di un ciclo di incontri promosso da Amnesty International Italia in occasione del Pride nazionale, che si terrà a Palermo il 22 giugno.“Vogliamo creare, attraverso le loro testimonianze dirette, uno spazio di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni discriminazione e violenza motivata dall’odio fondato sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere in Italia e nel mondo” – ha dichiarato Elena Talamonti, responsabile del Gruppo teramano di Amnesty International. “Siamo convinti che occorra anzitutto un intervento culturale volto a infrangere falsi cliché e pregiudizi che stanno alla base degli atti e dei comportamenti omofobici”.
Al termine del convegno sarà possibile firmare un appello affinché siano individuati e puniti i responsabili dell’omicidio di Noxolo Nogwaza, attivista lesbica vittima di un crimine dell’odio nel 2011 in Sudafrica.