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Teramo,potenziamento Polo Agro-Bio-Veterinario

da Redazione

polo-agro-bio-veterinarioLa presentazione  del progetto di completamento del II e del III lotto si terrà lunedì, 4 novembre prossimo, alle ore 10.30 nella nuova sede di Piano D’Accio.Sarà inaugurata anche la nuova mensa universitaria a disposizione del Triennio di Veterinaria

 TERAMO Cinque milioni di euro. A tanto ammonta, attraverso il Piano Nazionale per il Sud, il finanziamento del Governo all’Università degli Studi di Teramo, per il potenziamento del Polo Agro-Bio-Veterinario di Piano D’Accio, che sarà articolato in 3 Lotti Funzionali e singolarmente fruibili, che interessano un’area complessiva pari a circa 84.000 metri quadri. Attualmente è stato realizzato il primo lotto del Polo che ospita il triennio della Facoltà di Veterinaria ed è operativo da alcune settimane.La presentazione del Piano Straordinario di completamento del II e III lotto funzionale del Polo Agro-Bio-Veterinario avverrà il prossimo 4 novembre 2013 alle 10.30 nella nuova sede di Piano D’Accio, alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi, Luciano D’Amico, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giovanni Legnini e del Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Chiodi. In occasione della presentazione del Piano e nel proseguimento del progetto di razionalizzazione delle strutture, alle ore 11.30 sarà inaugurata la nuova mensa universitaria, alla presenza dell’assessore Regionale al Diritto allo Studio Paolo Gatti.

Il nuovo Polo, osserva il Rettore Luciano D’Amico, va a rafforzare la vocazione e l’offerta di un territorio che si sta qualificando a livello italiano ed europeo nell’ambito della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico nei settori agroalimentari e biotecnologici, e del servizio bioveterinario.Il Polo Agro-Bio-Veterinario dell’Università degli Studi di Teramo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, il Polo di Innovazione Agire, il Distretto Agroalimentare e l’ITS Agroalimentare, infatti, possono rappresentare un sistema integrato in grado di produrre ricerca scientifica, trasferimento tecnologico e alta formazione, che si pone quale punto di riferimento nell’Europa del Mediterraneo”.

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